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La corte costituzionale tedesca non boccia NPD

Oggi la Corte Costituzionale tedesca si è pronunciata su una richiesta avanzata dala Bundesrat di mettere al bando NPD, il partito nazionalista tedesco. La Corte si è espressa nell’unico modo possibile: bocciare questa richiesta.

La legge vieta già la ri-costituzione del partito nazionalsocialista, quello di Hitler per intendersi. Per ovvie e giuste ragioni storiche e politiche. Ma vietare l’esistenza a partiti di altra natura, che pure non fanno mistero della loro volontà di stare in continuità con un certo pensiero, sarebbe un pericoloso precedente.

Le norme vigenti puniscono già chi incita all’odio e alla violenza, le aggressioni o la manifestazione di simboli o retoriche del periodo nazional-socialista.

NPD è portatore di idee pericolose e questo è vero. Quello che serve, secondo me, è continuare a tenerli inchiodati a quell’1% perché ci consente di vigilare sulle pulsioni più becere della società, di controllare quindi un fenomeno che altrimenti non sappiamo come si svilupperebbe. Inoltre, è con la buona politica che si deve combattere questi movimenti estremisti.

La Corte ha ribadito un principio che vale più della pericolosità di NPD. La salvaguardia dei nostri diritti, delle libertà democratiche è più importante di qualsiasi altra cosa.



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