Fabrizio Rondolino ha oggi affermato, a L’Aria che Tira, che la precarietà è un valore. Lui sì che ne sa qualche cosa del precariato. Ce lo vedo proprio pagato per numero di battute scritte, una volta sì e le altre dieci no.
Ma adesso mi è chiaro il motivo che sta alla base delle tante assurdità che, purtroppo, ho letto a sua firma sul giornale del mio partito, L’Unità. Uno che ha come valore la precarietà, non può produrre niente di “stabile”.
ps: tutt’al più, caro Rondolino, quello di cui volevi parlare era la “flessibilità”. Che comunque non è un valore. Ma tant’è.
Come ci siamo ridotti!