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Cosa faranno Franceschini, Lottomatica e Luiss con Generazione Cultura

lottomatica

Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact), Lottomatica e l’università Luiss Guido Carli hanno lanciato “Generazione cultura”, un progetto che consentirà a 100 giovani laureati di acquisire competenze nell’imprenditoria culturale e a fondare dieci realtà del settore. L’iniziativa è stata presentata ieri nella sede del ministero.

DALLE SELEZIONI ALLA FONDAZIONE DELLE START UP

La selezione verrà effettuata tramite una piattaforma, messa a punto da soggetti indipendenti, che analizzerà alcune competenze specifiche dei candidati (neo laureati e al massimo di 27 anni). A questa seguirà la fase di formazione, 200 ore d’aula a cura di Luiss e Mibact, basate più sulla risoluzione di problemi reali che su lezioni frontali, e poi sarà la volta dello stage: sei mesi retribuiti con un rimborso spese di 3mila euro, presso 25 fra le più prestigiose istituzioni d’Italia (dagli Uffizi alla Collezione Peggy Guggenheim, dalle Scuderie del Quirinale al Parco Valle dei Templi, dal Fondo ambiente Italiano alla Fondazione Teatro dell’Opera di Roma). Infine, un contest che vedrà concorrere le potenziali idee di impresa innovative per l’accesso ai finanziamenti.

UN INVESTIMENTO DI OLTRE MEZZO MILIONE DI EURO

“Generazione Cultura è fra i principali progetti del dipartimento, ci auguriamo che sia un inizio, da ampliare e potenziare”, ha detto Francesco Scoppola, direttore generale Educazione e Ricerca, Mibact. “Le novità stanno nella rigorosa selezione di una fascia molto ristretta di giovani talenti e nell’opportunità che avranno di calarsi davvero nella realtà quotidiana dei principali siti archeologici e museali italiani”. Lottomatica ha investito nel progetto oltre mezzo milione di euro, ha detto Fabio Cairoli, amministratore delegato di Lottomatica, che ha poi aggiunto quali ragioni abbiano spinto la holding a sposare l’iniziativa: “Da anni Il Gioco del Lotto è impegnato nella realizzazione di progetti a sostegno della cultura e della collettività e inoltre abbiamo a cuore il futuro e la formazione dei nostri giovani. La tradizione del Lotto ha un profondo legame con la società, esiste da 500 anni e Lottomatica, essendo concessionario dello Stato, ha una missione di pubblica utilità”. I dati sulla disoccupazione sono notoriamente sconfortanti e “questo progetto intende contribuire a invertire la rotta”, ha spiegato Paolo Boccardelli, direttore di Luiss Business school. “Si tratta di un percorso concreto, che ha l’ambizione di unire due straordinarie risorse del Paese, i giovani e la cultura, formando professionisti specializzati nel management dell’asset più pregiato del paese. E lo fa con una logica innovativa, non di investimento puro, ma collaborativa fra pubblico e privato”.

 UN SODALIZIO VINCENTE FRA AZIENDE E ISTITUZIONI

“Il progetto si ferma alla fase di incubazione, ma guardo con interesse al settore dei venture capital, dove credo nei prossimi mesi potremo trovare ottime occasioni di collaborazione fra pubblico e privato”, ha detto Mario De Simoni, presidente e AD Ales. “Inoltre ‘Generazione cultura’ nasce in un momento di consolidamento della riforma che ha profondamente cambiato il Mibact e le sue articolazioni, quindi questa sarà una sfida ancora più intrigante e formativa per i ragazzi, che durante lo stage si confronteranno con gli aspetti più affascinanti, ma anche più complessi delle organizzazioni”. Gli ha fatto eco Giampaolo D’Andrea, capo di Gabinetto del Ministero, che di questa iniziativa ha elogiato in primis il sodalizio fra imprese e istituzioni, e l’intuizione di tradurre tradizioni e patrimoni storici in innovazione.



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