Skip to main content

Soldi e idee di Google per le reti energetiche

Parlando di Google le prime reti che vengono alla mente non sono quelle energetiche. Ma l’attenzione verso questi temi ha un posto di primo piano tra gli interessi della dirigenza di Mountain View.

“Uno degli aspetti migliori di lavorare dentro Google è l’opportunità di usare internet e la tecnologia per migliorare la gestione dell’energia”, scrive Michael Terrell, Senior Policy Counsel, Energy & Sustainability del colosso informatico. Come sottolinea Jesse Berst su Smart Grid News dalle parti di Google si ritiene che le politiche e i regolamenti attuali siano il maggiore ostacolo per la modernizzazione delle reti, perché concepite per la distribuzione nel secolo scorso.

Il piano della società per innovare è fare pressione affinché queste politiche siano riformate. Una donazione di 2,6 milioni di dollari alla Energy Foundation ha lo scopo di sostenere, parola di Terrel, quelle riforme che porteranno a un uso più intelligente dell’energia.

L’operazione di lobby della “grande G” si concentrerà su tre grandi aree: reti energetiche “intelligenti” che incoraggino il consumatore all’efficienza e a usare l’energia quando è più economica o prodotta a chilometro zero; accesso al mercato energetico per i consumatori e le aziende che possono retribuiti per tagli ai consumi; accesso ai dati, e questo rientra nella missione di Google che tra i servizi ha anche uno smart meter, così che si possa aver maggiore controllo sull’uso dell’energia e migliorare gestione e  servizi.


×

Iscriviti alla newsletter