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Come vanno i conti di InfoCamere

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L’assemblea degli azionisti di InfoCamere, braccio tecnologico delle Camere di commercio, ha dato il via libera al bilancio relativo all’esercizio 2016 che si è chiuso con un valore della produzione di 85,6 milioni di euro e un utile netto positivo di 643 mila euro. Ecco cosa è emerso dal bilancio e gli ultimi progetti della società consortile di informatica del sistema camerale.

IL VALORE DELLA PRODUZIONE

La società ha spiegato in una nota che la diminuzione del valore della produzione (nel 2015 si attestava a 90,7 milioni) è dovuta sostanzialmente al “minore fatturato verso le Camere di Commercio a seguito della decisione di procedere alla riduzione dei contributi consortili, all’abbattimento delle tariffe di alcuni servizi e al supporto dato per la diffusione della firma digitale”.

LA RIDUZIONE DEI COSTI

Nel corso del 2016 la società ha continuato a portare avanti interventi di efficientamento e razionalizzazione che hanno permesso di ridurre i costi per acquisizione di beni e servizi pari a circa 1,8 milioni di euro rispetto al 2015, si legge nel comunicato di InfoCamere.

IL SUPPORTO AI SOCI

“In un contesto di profondo rinnovamento delle Camere di Commercio, InfoCamere non ha fatto mancare l’indispensabile supporto tecnologico e organizzativo ai propri soci, consentendo al sistema camerale di iniziare il percorso di accorpamento in numerose realtà e di rispettare impegni derivanti da norme di grande impatto, come la legge n.107/2015 di riforma della scuola”, ha commentato il direttore generale Paolo Ghezzi (nella foto). “Il nostro impegno è di mantenere il sistema camerale al centro delle trasformazione digitale che sta attraversando la Pubblica Amministrazione e che ci sforziamo di estendere a professionisti e imprese”, ha aggiunto.

I PROGETTI

Il sistema camerale ha esordito recentemente come primo Prestatore di servizi di pagamento (PSP) abilitato (www.iconto.infocamere.it) tramite cui, con addebito diretto per i titolari di conto corrente dell’Istituto di InfoCamere (e a seguire anche con carta di credito anche per i non correntisti), è possibile acquistare le primissime marche da bollo digitali. La prima è stata rilasciata a Rovigo e applicata all’istanza inviata da un’impresa del settore agroalimentare allo Sportello Unico per le attività produttive del Comune di Treviso, gestito attraverso la piattaforma del sistema camerale italiano (www.impresainungiorno.gov.it).

Nel corso del 2016 InfoCamere ha realizzato inoltre una serie di progetti innovativi tra i quali sono da segnalare la realizzazione del Registro Nazionale per l’alternanza scuola-lavoro (qui l’approfondimento di Formiche.net) e il varo del portale scuolalavoro.registroimprese.it. L’alternanza scuola-lavoro è forse una delle novità più rilevanti introdotte dalla cosiddetta “Buona scuola”, la legge 105 promossa dal governo Renzi nel 2015 (leggi qui l’approfondimento di Formiche.net), e il rilascio del servizio di marcatura laser per l’apposizione del marchio di identificazione sui prodotti in metallo prezioso attraverso una procedura digitale.



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