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Human Rights Watch: in Russia la peggior repressione dai tempi dell’Urss

Le autorità russe nel 2012 hanno sferrato il peggior attacco repressivo contro la società civile dai tempi dell’Unione sovietica. La denuncia arriva da Human Rights Watch che nel suo rapporto annuale motiva il duro attacco contro il Cremlino. Rachel Denber è la direttrice aggiunta dell’associazione in difesa dei diritti umani.

“Le autorità russe tentano di marginalizzare calunniare e screditare i politici dell’opposizione, i militanti per i diritti dell’uomo e le organizzazione civili”. “La retorica contro l’Occidente ha raggiunto livelli senza precedenti – spiega – le autorità sistematicamente provano ad attaccare l’etichetta di straniere e strambe a idee come democrazia, apertura e trasparenza”.

E in vista, ricorda Rachel Denber, ci sono i giochi olimpici invernali del 2014 a Sochi. “L’attacco alla società civile e il sospetto eccessivo nei confronti degli stranieri – conclude – non sono compatibili col ruolo della Russia come ospite dei giochi Olimpici”.

(immagini Afp)

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