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Maradona e il Fisco vanno ai supplementari

Una telenovela. Diego Armando Maradona non ha risolto i guai con il Fisco. L’Agenzia delle Entrate ha dovuto diffondere una nota per smentire le notizie rimbalzate sulla stampa questa mattina, che annunciavano la fine del contenzioso tra l’ex campione di calcio e il Fisco italiano.

Era stato proprio l’avvocato di Maradona a dichiarare ai microfoni di SkySport che il suo assistito “ha vinto la sua battaglia col fisco”. La Commissione tributaria centrale ha confermato la nullità degli accertamenti fiscali eseguiti alla fine degli anni Ottanta a carico della società sportiva calcio Napoli e di alcuni suoi tesserati stranieri – tra cui appunto Maradona – per compensi pagati a società estere per lo sfruttamento dei diritti d’immagine. “Diego non è mai stato un evasore – aveva dichiarato l’avvocato Angelo Pisani, legale dell’ex Pibe de Oro -. Adesso non vede l’ora di tornare a Napoli e riabbracciare i tifosi. Ho sentito Maradona ieri pomeriggio, era felicissimo”.

E subito erano arrivate le parole di Maradona che attraverso il suo avvocato aveva annunciato la sua volontà di tornare “prestissimo a Napoli ad abbracciare i napoletani: la giustizia ha vinto in finale, meno male”.

Persino il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, era intervenuto sulla questione. “Lo invitiamo per la vittoria dello scudetto del Napoli, speriamo”, aveva affermato il sindaco a “24 Mattino” su Radio 24. “Maradona a Napoli dopo tanti anni per festeggiare una vittoria del Napoli che sta andando forte”.

Ma ecco il colpo di scena. L’Agenzia delle Entrate, in relazione alle notizie diffuse, fa sapere che la Commissione tributaria centrale “non ha annullato, né dichiarato estinto, né modificato il debito che il sig. Diego Armando Maradona ha con l`erario italiano. Al contrario, la Commissione ha rigettato la richiesta di intervento adesivo dipendente avanzata dal calciatore Maradona nel giudizio in questione, rispetto al quale lo stesso Maradona era estraneo”. Anzi, si ricorda – prosegue l’Agenzia delle Entrate, “che il debito tributario del sig. Maradona è stato ormai confermato da innumerevoli sentenze della giustizia tributaria, a partire dalla sentenza della Ctp (Commissione tributaria provinciale) di Napoli n. 786/2001, confermata in appello dalla sentenza della Ctr (Commissione tributaria regionale) Campana 1091/2002 e quindi dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 3231/2005, per arrivare alla sentenza della Ctp di Napoli n. 321/17/2012, con la quale è stato respinto il recente ricorso del sig.Maradona diretto a rimettere in discussione il giudicato già formatosi in riferimento al suo debito con lo Stato italiano. Assai di recente – aggiunge – è poi dovuta tornare sulla questione la stessa Ctp di Napoli con la sentenza 7/21/2013 che ha dichiarato inammissibile un`ultima iniziativa del sig. Maradona, condannandolo alla refusione delle spese di giudizio in favore dell`Agenzia delle Entrate e di Equitalia Sud”.

E non è finita, l’Agenzia di Attilio di Attilio Befera starebbe valutando possibili azioni legali. “In merito alla reiterata diffusione di notizie inesatte e di fatti che non rispecchiano la posizione dell`Agenzia, né la situazione in cui versa il sig. Maradona rispetto ai suoi obblighi verso la medesima e verso lo Stato l’Agenzia valuterà la sussistenza dei presupposti per avviare azioni legali, anche in sede civile, a tutela della propria immagine”.

Subito però è arrivata la replica dell’avvocato Pisani. “All’Agenzia delle Entrate cercano di arrampicarsi sugli specchi: smentisco il tentativo di dire che l’accertamento nullo non riguarda Maradona, perché invece riguarda lui come il Calcio Napoli, Alemao e Careca. A questo punto – dice Pisani – presenteremo alla Procura di Napoli tutte le carte e chiederemo di fare chiarezza su questa vicenda. Contesto e smentisco tutte le loro affermazioni. L’unica cosa vera è che Maradona non ha partecipato in passato ai processi, ma questo lo sapevano già tutti”. Insomma, l’ex campione del Napoli e il Fisco vanno ai supplementari. Vedremo come andrà a finire.

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