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Festival dell’Energia 2017, chi ci sarà e di cosa si parlerà

Alessandro Beulcke

Ha aperto oggi i lavori la decima edizione del Festival dell’Energia, l’evento nazionale dedicato alle questioni energetiche organizzato dal 7 al 10 giugno da Allea all’UniCredit Pavilion di Piazza Gae Aulenti, a Milano. L’evento è realizzato in collaborazione con GMI – Greening Marketing Italia – e in partnership con Politecnico di Milano e SciencesPo.

GLI OSPITI

“Un faccia a faccia tra il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e il ministro Carlo Calenda, un altro tra Paolo Mieli ed Enrico Letta, gli interventi di Piergiorgio Odifreddi, Guido Bortoni, Patrizia Toia e di oltre 150 discussants di rilievo. Siamo felici di presentare un programma che anche quest’anno può contare su una rosa di protagonisti di assoluto rilievo”, ha sottolineato Alessandro Beulcke, presidente del Festival dell’Energia.

I SALUTI DI MARONI

“Recentemente il settore energetico è stato sottoposto a una trasformazione radicale, caratterizzata da forte incertezza: la diffusione delle rinnovabili, i costanti cambiamenti geopolitici, gli accordi sul cambiamento climatico e le oscillazioni del prezzo del petrolio, hanno cambiato le prospettive e le modalità di accesso alle fonti energetiche. Per questo, appuntamenti come il Festival sono importanti: per riunire policy-makers e influencer, avere nuovi spunti, affrontare le nuove tematiche. Sono convinto che anche l’edizione di quest’anno sarà un successo. Auguro a tutti un buon Festival!”, ha commentato Roberto Maroni, presidente Regione Lombardia.

L’INTERVENTO DI CALENDA

In occasione della prima giornata del Festival, Calenda è intervenuto sulla gestione della questione del gasdotto Tap in Puglia: “È stata una follia, una cosa ridicola”, per questo “serve una clausola forte di supremazia nazionale” perché su determinati dossier “lo Stato non può rimanere ostaggio delle Regioni”, ha detto il ministro dello Sviluppo economico aggiungendo che il problema oggi “non sono gli investimenti ma le autorizzazioni”, ha proseguito, “faccio l’esempio della follia della gestione di una cosa che ci porta gas, un investimento privato con criteri compatibili con l’ambiente e non vorrei che ci trovassimo in una situazione in cui diciamo usciamo dal carbone e poi si dice il Tap lo fate da un’altra parte, perché vuol dire non farlo”.

“Continuo a pensare che il referendum costituzionale fosse uno snodo fondamentale per avere una governance più forte – ha proseguito – e che un eventuale nuovo governo, qualunque sia, dovrà mettere al centro una clausola forte di supremazia quando c’è un interesse nazionale” nella realizzazione di infrastrutture. “Anche se c’è stata una sconfitta al referendum il tema resta – ha detto Calenda – quel tema è ancora lì”.

“Per le infrastrutture necessarie per uscire in anticipo dal carbone ci vuole un patto firmato col sangue – ha concluso Calenda – uscire in anticipo si può fare ma bisogna fare delle scelte responsabili sulle infrastrutture che sostituiscono il carbone, non si può dire no ai gasdotti, no agli elettrodotti…”.

LE PAROLE DI BORTONI

Per quanto riguarda l’energia “queste ultime tensioni” geopolitiche in Medio Oriente “non fanno altro che dimostrare che la solita ricetta di sempre è importante ed è una ricetta basata su tre punti: diversificare, diversificare, diversificare”, ha dichiarato Guido Bortoni a margine del Festival dell’Energia. “Perché – ha spiegato presidente dell’Autorità per l’energia elettrica, gas e sistema idrico – questo è l’unico modo per gestire i rischi geopolitici e anche di approvvigionamenti energetici che ogni tanto saltano fuori. Quindi se noi abbiamo un approvigionamento diversificato, noi come Europa, risolviamo anche queste cose”.

IL PROGRAMMA

Mercoledi 7 giugno – UniCredit Pavilion, Piazza Gae Aulenti 10

La giornata inaugurale del Festival dell’Energia prevede i seguenti momenti chiave:

  • Conferenza di apertura: i vertici del comparto energetico italiano si confrontano sul tema della responsabilità energetica. Il direttore del Corriere della Sera Fontana intervista il Ministro Calenda a proposito della SEN (Strategia Energetica Nazionale);
  • Leading Talks: Il pubblico del Festival avrà la possibilità di ascoltare l’intervento ‘visionario’ e inaspettato di Piergiorgio Odifreddi;
  • Round Table: realizzata in collaborazione con la Paris School of International Affairs (SciencesPo), la tavola rotonda delinea gli scenari legati al gas, al centro di dinamiche geopolitiche, ambientali ed economiche.

Giovedi 8 maggio – UniCredit Pavilion, piazza Gae Aulenti 10

La seconda giornata del Festival dell’Energia prevede i seguenti momenti chiave:

  • Round Tables: la mattinata si apre con tre dibattiti rispettivamente incentrati su energia e Industria 4.0, sulle nuove prospettive della mobilità elettrica e sulle risorse finanziarie da mettere in campo per realizzare la transizione energetica in Italia;
  • Start Up Time:uno spazio interamente dedicato alle 10 idee innovative di impresa, selezionate da PoliHub (Politecnico di Milano). Per la prima volta, al Festival, le start up finaliste presentano i propri progetti ad un pubblico di venture capitalists e investitori;
  • Working Groups:il pomeriggio è dedicato ad una serie di tavoli di lavoro tematici, che confluiranno in una sessione plenaria finale, in cui emergeranno linee guida e riflessioni condivise su alcuni degli hot topics del mercato energetico (mobilità, imprese e territorio, economia circolare, mercati e concorrenza, teleriscaldamento, efficienza). In chiusura, Paolo Mieli intervista Enrico Letta.

Sabato 10 giugno – Politecnico-Campus Bovisa (v. Lambruschini 4)

La giornata conclusiva del Festival sarà dedicata agli eventi per le famiglie e il grande pubblico, che visiterà i laboratori di energia del Politecnico di Milano.

Maggiori informazioni sulla manifestazione e il programma dettagliato sono disponibili sul sito www.festivaldellenergia.it e sui profili facebook e twitter. L’hashtag ufficiale dell’evento è #festivalenergia.

 


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