Maliziosi, o maligni, concorrenti dell’istituto Swg lo ribattezzano un istituto vicino al Pd solo perché lavora tra gli altri anche per conto del Partito capitanato da Pierluigi Bersani, come scritto anche dai Radicali italiani in un interessante studio sui sondaggisti.
Ma l’ultima elaborazione dell’istituto presieduto da Roberto Weber – che è stata peraltro bacchettato sull’app per la par condicio – può mettere a tacere qualche dietrologia di troppo. Ecco i numeri diffusi da Swg che di sicuro non entusiasmeranno il partito di Bersani.
Sono 146 i seggi al Senato assegnati al centrosinistra dall`Istituto Swg in una proiezione, realizzata in esclusiva per Agorà, su Rai Tre, che tiene conto delle attuali intenzioni di voto. Numero che non basta a garantire la maggioranza a Palazzo Madama (158 senatori).
Sono 102 i senatori assegnati alla coalizione di centrodestra, 39 al Movimento 5 Stelle, 21 a Scelta civica con Monti, resterebbe fuori invece Ingroia. La proiezione fatta da Swg presuppone la vittoria del centrodestra al Senato in 3 regioni chiave e in bilico: Veneto, Lombardia e Sicilia. “In realtà – ha spiegato Roberto Weber, presidente dell`Istituto Swg – a parte il Veneto, nelle altre regioni contese il vantaggio del centrodestra è davvero minimo e quindi i giochi sono ancora aperti. La madre di tutte le battaglie è la Lombardia”.
Diverso il discorso alla Camera, dove – secondo le proiezioni – la coalizione di centrosinistra ha 340 seggi (la maggioranza è 316). Questi invece i seggi assegnati da Swg alle altre forze in campo: centrodestra 120; Movimento 5 Stelle 81; partiti legati a Monti 58; Rivoluzione civile 18.