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Desports e Jiang Lizhang, tutti i segreti dei nuovi padroni del Parma Calcio

Pur avendo appena 36 anni, Jiang Lizhang frequenta il business dello sport da un decennio abbondante. Nel 2004 l’intuizione, fondare una società di marketing, la Doube Edge Sport, più conosciuta come Desports, oggi nuovo proprietario del Parma, del quale è diventato primo azionista con il 60%. Prima di allora questo ragazzo nato nella provincia orientale del Fujian si guadagnava da vivere vendendo pubblicità sportiva ai quotidiani. Dopo Milan e Inter (senza contare la non esaltante parentesi del Pavia) un altro pezzo del calcio italiano passa nelle mani dei cinesi impegnati in una campagna stretegica di sviluppo del pallone nella Repubblica popolare. A dire il vero già nel 2008 i ducali, tornati quest’anno in Serie B, avevano approcciato la Cina, all’epoca con l’intento di aprire una scuola calcio nel Paese. Oggi sono invece i capitali del Dragone ad arrivare in Emilia.

Il primo colpo di Desport appena fondata è stata la collaborazione con il campione portoghese Luis Figo. Ma l’obiettivo, come si legge nella presentazione sul sito della società è di trasformarsi in una conglomerata globale dello sport, capace di abbrcciare l’intera catena di valore con piattaforme che spaziano dalla gestione dei diritti, alla proprietà intelletuale all’analsi dati. Nel corso degli anni ha assistito il comitato olimpico nella ricerca di sponsorizzazioni e collaborato con i circuiti di tennis Atp e Wta per i Master 1000. Lo scorso gennaio la
Attualmente la società è controllata al 100% dalla Wuhan Double (oggi Wuhan Ddmc Culture), quotata sul listino di Shanghai, cui Jiang ha venduto la sua creatura nel 2015 per 821 milioni di yuan, equivalenti 123 milioni di dollari, mantenendo però un ruolo di primo piano nel management. Ed è proprio la Wuhan Double che nell’aprile del 2015 ha assunto il controllo della Media Base Sport (Mbs), società che, ricorda Calcio e Finanza, rappresenta tra gli altri lo spagnolo Andreas Iniesta e l’uruguaiano Luis Suarez.

Un mese prima la Desports aveva trovato un’intesa con Mbs e Gino Pozzo (in foto) per la promozione del calcio oltre Muraglia, adottando i modelli di gestione societaria europei. Proprio la famiglia Pozzo è stato lo scorso anno il tramite per la prima incursione di Jiang nei club calcistici. La Link Internationl Sports, che fa capo alla Desports, ha infatti rilevato dai proprietari dell’Udinese la compagine spagnola del Granada per 37 milioni di euro. A stretto giro, lo scorso luglio Jiang ha quindi tenuto fede ad alcune indiscrezioni rivelate dall’agenzi Xinhua su un suo possibile coinvolgimento nella China Super League. Detto fatto, ha rilevato il 90% del Chongqing Lifan, compagine da poco tornata in prima divisione che, come ricorda BlogCalcioCina, può contare su un seguito tra i più consistenti in Cina, tra i primi tre della lega. Lo stesso blog sottolinea inoltre come da subito sono stati avviati rapporti fra le due società calcistiche, con i giovani Feng Jin (22) e Wang Zixiang (18), indirizzati verso il Granada B, “avviando così il progetto espresso mesi fa da Jiang, di poter schierare nella prima squadra del club spagnolo almeno un giocatore cinese da titolare. L’interesse per la Liga peraltro si era già concretizzato nel 2015 con l’acqusizione dei diritti per il cmpionato spagnolo in Cina, a Macao e a Taiwan fino al 2020. Mentre lo scorso gennaio ha strappato alla Uefa i diritti relativi alla Cina per la Champions e l’Europa League dal 2018 al 2021.

Negli stessi mesi in cui acquisiva il Granada, il nuovo patron ducale diventava anche il primo cinese a entrare nel capitale di una delle franchigie della Nba statunitense. Jiang ha acquisito il 5% dei Minnesota Timberwolves per 45 milioni di dollari. “Ho fiducia nel trasportare la mia esperienza e le mie risorse nel business della pallacanestro per sostenere i Timberwolves a crescere sia nel mercato cinese sia in quello globale”, ha detto Jiang.


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