Skip to main content

A Sanremo riusciranno Crozza e Littizzetto a farci distrarre dal disastro Italia?

Tutto pronto a Sanremo per l’inizio della 63esima edizione del Festival della canzone italiana in programma da stasera a sabato 16 febbraio. “La nostra ambizione – ha detto il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone durante la conferenza stampa di oggi – è di dare un segno di discontinuità” rispetto alle scorse edizioni.

“Tutto quello che succede fuori – ha aggiunto Leone riferendosi alle recenti polemiche politiche – non ci tocca perché la nostra unica intenzione è di fare un bel festival che venga premiato dal punto di vista dell’innovazione e della qualità del prodotto”.

Puntare sulla qualità, dunque, anche a costo di perdere qualche punto in termini di ascolti. L’obiettivo, ha spiegato il direttore di Rai 1, è raggiungere uno share compreso “tra il 35% del 2008 e il 47% del 2012”.

Cresce intanto l’attesa per l’esibizione del comico genovese Maurizio Crozza che salirà sul palco dell’Ariston tra le 22 e 30 e le 22 e 40 e si cimenterà in uno show a tutto campo come ha spiegato lo stesso direttore di Rai 1: “La sua esibizione – ha detto Leone – durerà probabilmente non meno di 20 minuti. Non farà soltanto monologhi ma -ha annunciato- sarà uno showman a tutto campo e userà anche l’orchestra”.

Ospiti della prima serata anche Toto Cutugno con 40 soldati e tre generali dell’Armata Rossa e Felix Baumgartner, il primo uomo ad aver superato la barriera del suono in caduta libera.

Sono state invece smentite dal sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato, le voci sulla presenza dell’ex premier Silvio Berlusconi nella serata di venerdì. “A noi non risulta”, ha tagliato corto il primo cittadino. “C’era l’ipotesi che venisse il ministro Cancellieri – ha aggiunto – ma mi ha chiamato e mi ha detto che è impossibilitata a venire”.

Ai giornalisti che gli chiedevano se la prima serata della kermesse potrebbe essere in qualche modo ‘condizionata’ dalla notizia delle inattese dimissioni di Papa Benedetto XVI, il direttore di Rai 1, dopo avere ammesso di essere rimasto colpito come cattolico, ha risposto: “Con tutto il rispetto per una situazione emotivamente profonda, noi siamo qui per fare un festival quindi le due cose sono separate. Il rapporto tra questo e il festival -ha proseguito- per me sarebbe quasi blasfemo”.

Leone ha poi commentato le polemiche sulla presenza di Carla Bruni nella serata di domani, soprattutto per il suo presunto intervento a favore dell’ex terrorista Cesare Battisti: “Carla Bruni è un’artista, quando ha avuto un ruolo ufficiale è stata invitata in Italia in occasione del G8 dell’Aquila e nessuno in quell’occasione ha avuto modo di criticarla. Quando le hanno attribuito alcune simpatie e vicinanze -ha concluso il direttore di Rai 1- lei ha sempre smentito”.

×

Iscriviti alla newsletter