La chiamano «La signora in giallo». Nella foto di rito della nuova giunta del sindaco di Genova, Marco Bucci (nella foto), eletto col centrodestra, la giacca sgargiante di Paola Bordilli è ben visibile tra abiti e completi classici. Quella foto potrebbe cambiare spesso. Bucci, che allo storico ballottaggio dello scorso 25 giugno ha avuto la meglio sul candidato del centrosinistra, Gianni Crivello, ha annunciato che il suo esecutivo sarà flessibile: «So che questo concetto può creare stupore, ma per me non c’è nulla di strano. Prevedere la possibilità di un turnover è una cosa positiva e stimolante».
La squadra di governo di Bucci è composta da dieci assessori più lo stesso sindaco, che ha tenuto per sé le deleghe all’Urbanistica e al Demanio, oltre al controllo delle municipalizzate. Alcuni incarichi, tra cui Sport, Protezione civile e Affari legali, sono stati assegnati a sei consiglieri delegati. Bordilli, 36 anni, è uno dei tre assessori della Lega Nord. Laureata in economia aziendale, lavora nel mondo della piccola e media impresa e s’occuperà di Commercio e Turismo.
Dalla politica alle istituzioni: Stefano Garassino, 49 anni, è il segretario provinciale del Carroccio. Laureato in lettere e filosofia, è presidente dell’associazione Eventi liguri del terzo millennio. Nella giunta Bucci avrà deleghe delicate come Sicurezza e Immigrazione. Il terzo rappresentante del partito di Matteo Salvini nell’amministrazione genovese è Paolo Fanghella, 57 anni, architetto e consulente della Procura della Repubblica già candidato per i Municipi. Sarà assessore ai Lavori pubblici e alle Manutenzioni.
Il vicesindaco con delega al Trasporto pubblico è Stefano Balleari, 58 anni, esponente di Fratelli d’Italia che, durante la campagna elettorale, era stato protagonista di un piccolo caso per una foto che lo ritraeva accanto a una lavagna con simboli nazisti e la scritta «boia chi molla». Matteo Campora, 46 anni, ex forzista poi passato ad Alternativa popolare, è consulente legale per aziende nazionali e internazionali e siede tra i banchi del consiglio comunale di Genova da dieci anni. Sarà assessore all’Ambiente e ai Rifiuti.
Di Politiche educative e sociosanitarie s’occuperà Francesca Fassio, 52 anni, esponente di Forza Italia che fa parte del comitato scientifico della Fondazione Tender to Nave Italia, una onlus costituita dalla Marina militare e dallo Yacht club italiano. Giancarlo Vinacci, 59 anni, anche lui in quota Fi, è un manager di lungo corso. Nella sua carriera ha lavorato nel gruppo Mediobanca e alla Barclays, oltre ad aver ricevuto importanti riconoscimenti. L’ultimo, nel 2016, è stato il premio internazionale Imprenditoria e Managerialità, conferitogli dall’Accademia europea per le relazioni economiche e culturali. Sarà il responsabile dello Sviluppo economico.
L’avvocato Arianna Viscogliosi, 45 anni, di Direzione Italia, ha lavorato alla Commissione europea di Bruxelles e per alcune società di consulenza in materia di formazione. Bucci ha scelto lei per il Personale. Gli ultimi due assessori sono espressione della società civile. Pietro Piciocchi, 40 anni, è professore a contratto di diritto pubblico alla Bocconi. Da avvocato s’è specializzato nella difesa in giudizio e nella consulenza in favore delle pubbliche amministrazioni nel settore del diritto tributario e amministrativo. Avrà la delega al Bilancio. Elisa Serafini, coi suoi 29 anni, è l’assessore più giovane della giunta Bucci. E’ laureata in economia e ha lavorato come responsabile marketing per imprese italiane e internazionali. Blogger, s’occuperà di Marketing territoriale.