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Obama punta su salari più alti e riforme per rilanciare economia

“Il nostro compito non ancora concluso è ripristinare l’idea alla base del nostro Pase, cioè che se lavori duramente e ti assumi le tue responsabilità, vai avanti, chiunque tu sia, da qualsiasi posto tu venga e chiunque ami”. Il presidente Barack Obama elenca le sfide con cui gli Stati Uniti devono fare i conti: nel discorso sullo Stato dell’Unione sottolinea che non ci possono essere discriminazioni, nè si può concentrare l’azione di governo su pochi cittadini. Obama illustra come si può sconfiggere la povertà e risollevare la classe media.

“Nella nazione più ricca della Terra, nessuno che lavori a tempo pieno dovrebbe vivere in povertà, per questo alziamo il salario minimo a 9 dollari all’ora”. Tra i temi toccati la nuova legge sulle armi, in discussione al Congresso. “Ognuna di queste proposte merita di essere votata. Se volete votare no, è una vostra scelta, ma le proposte meritano un voto. Perchè nei due mesi passati da Newtown, più di mille compleanni, lauree, e anniversari sono stati rubati dal proiettile sparato da una pistola”.

Non mancano l’impegno anti-deficit, per le energie rinnovabili e una riforma dell’immigrazione basata su “più protezione delle frontiere”. C’è anche l’Afghanistan.

“Il prossimo anno altri 34mila soldati americani lasceranno l’Afghanistan, e per la fine dell’anno la nostra guerra sarà finita”.

(immagini Afp)

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