Meglio un uovo oggi o una gallina domani? E’ un quesito che ritroviamo anche nel complesso processo di vendita di Ti Media. Il cda di Telecom questa sera potrà decidere se dare a Diego Della Valle una proroga dopo la sua manifestazione d’interesse o scegliere sulla base delle proposte che già sono sul tavolo e che, dopo il secondo rinvio, secondo quanto si apprende, sono state ulteriormente migliorate.
Cairo e Clessidra, presi in contropiede dal blitz del patron della Tod’s anche se non hanno esternato troppo un certo grado di stupore misto a fastidio, hanno posto un ultimatum, le loro offerte sono da ritenersi vincolanti solo fino al 19 febbraio ma gli advisor, Mediobanca e Citi, avrebbero da parte loro già dato la disponibilità a riaprire la data room e anche il cda, che già non sembrava esser stato convinto dal valore delle due offerte a disposizione, sembrerebbe orientato in questo senso.
La partita appare ancora tutta aperta e da giocare, senza sottovalutare le pressioni della politica che premono per superare il week end elettorale prima di prendere una decisione e nemmeno possibili aggregazioni ed alleanze fra i pretendenti i cui obiettivi in alcuni casi appaiono complementari.
Le parole di Cairo
“Della Valle? Si sapeva dell’offerta – si è limitato a dire Urbano Cairo lasciando lo stadio Olimpico dopo la vittoria del suo Torino contro l’Atalanta – che poi non è un’offerta ma una lettera…comunque vediamo domani (oggi, ndr)”.
Nessun contatto
Con Della Valle, divisi anche sui campi di calcio (stasera in tribuna per Fiorentina-Inter) non ci sono stati contatti. “Non ci sono stati contatti con Della Valle né con Clessidra, ho fatto la mia offerta da solo, un’offerta da editore puro”, ha ribadito Cairo all’Ansa nel solco delle dichiarazioni di due giorni fa.
L’intenzione di Della Valle
“La mia idea è quella di riunire poi nell’azionariato un gruppo di persone che vogliano bene al nostro Paese”, ha dichiarato in una sorta di “manifesto” Della Valle quando ha dato conferma del suo interesse. Inutile guardare a De Benedetti o ai Benetton, non sembra siano ad oggi interessati.
L’obiettivo di Sposito
Intanto però – così come ha fatto anche Claudio Sposito che avrebbe in mente un progetto simile per il futuro degli asset televisivi di Ti Media – sono stati contattati gli anchorman della rete televisiva, Enrico Mentana e Gad Lerner, che non si tirerebbero indietro.