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In India è tempo di Finanziaria

Si è aperta oggi in India la sessione parlamentare incaricata di discutere il prossimo bilancio federale. Il budget per il prossimo anno fiscale sarà presentato la prossima settimana dal ministro delle Finanze, Palaniappan Chidambaram. I parlamentari si troveranno a dover discutere una serie di provvedimenti controversi per cercare di rilanciare l’economia indiana in rallentamento rispetto ai ritmi cui aveva abituato il mondo.

“Fattori interni e globali hanno influenzato la nostra crescita”, ha detto nel discorso di apertura il presidente Pranab Mukherjee sottolineando i passi del governo per attrarre investimenti e rivitalizzare l’economica. Le previsioni per l’anno vedono una crescita attorno al 5 per cento, la più bassa da un decennio e in calo rispetto allo 6,2 dell’anno fiscale precedente.

“L’anno passato è stato difficile per l’economia mondiale e lo stesso è stato per il nostro Paese”, ha ammesso il capo di Stato, già ministro delle Finanze prima di arrivare alla carica più alta della Repubblica, che ha annunciato un piano per contenere il deficit entro il 5,3 per cento nell’anno corrente.

Tra le proposte di legge che i parlamentari dovranno affrontare, ricorda la Bbc, ci sono quelle che riguardano le pensioni, le assicurazioni e il sistema bancario. L’apertura della sessione è stata accompagnata da uno sciopero in tutto il Paese, entrato nel secondo giorno di proteste sebbene a macchia di leopardo e mentre nel primo giorno si siano registrati alcuni episodi di violenza. Come nel Bengala occidentale, dove un impiegato statale che non si era presentato a lavoro ha perso l’orecchio mozzatogli dai sostenitori della chief minister, Mamata Banerjee, fervente oppositrice della protesta. I sindacati chiedono misure per il contenimento dell’inflazione, nuovi posti di lavoro, previdenza sociale estesa a tutti i lavoratori e, in particolare, l’innalzamento del salario minimo a poco meno di 140 euro.

Come le sessioni precedenti anche quella appena iniziata rischia di essere segnata dalle proteste dell’opposizione, in particolare sul presunto caso di corruzione per la fornitura di 12 elicotteri che ha portato all’arresto del presidente di Finmeccanica, Orsi.

Il settore Difesa è uno degli argomenti toccati da un sondaggio Reuters sulle opinioni degli indiani riguardo il budget. Per il 48 per cento degli intervistato New Delhi spende troppo nella Difesa e dovrebbe concentrarsi su altri obiettivi. Il 33 per cento ha risposto evidenziando invece la necessità di maggiori investimenti nel settore. Un quarto degli intervistati ha inoltre detto che occorrerebbe raddoppiare il bilancio per sanità. C’è infine il tema caldo della tassazione sui milionari: il 47 per cento è convinto che chi guadagna più di 10 milioni di rupie (circa 184mila dollari) dovrebbe pagare tasse più alte, mentre un 36 per cento fissa il limite a 369mila dollari.


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