Ultimo giorno di campagna elettorale, domani calerà il silenzio prima delle urne. Quello sui sondaggi è già sceso molti giorni fa, come impone la legge sulla par condicio. Ma anche se è vietato pubblicare numeri, gli scenari si delineano e appaiono ancora molto incerti, soprattutto per il Senato.
Dove però sembra emergere una certezza, come fa notare oggi quello che è ritenuto uno dei re dei sondaggisti, Roberto D’Alimonte: “In questi ultimi giorni che ci separano dal voto nulla è veramente sicuro tranne una cosa: Berlusconi non può ottenere la maggioranza assoluta dei seggi al Senato – scrive sul Sole 24 Ore – perché questo accada basta che il centro-sinistra vinca, e così sarà, in Toscana, Emilia, Marche, Umbria e Basilicata”.
Così hai voglia a dire, come ha fatto ieri il Cav. “vincerò le elezioni e la Champions”, anche se Arnaldo Ferrari Nasi, direttore della Ferrari Nasi & Associati, ha fatto notare a Formiche.net come tra le due vittorie non ci possa essere correlazione a livello di numeri.
La vera domanda da porre a Berlusconi e che scaturisce dalla certezza evidenziata da D’Alimonte è la seguente: “Se Berlusconi vincesse alla Camera come potrebbe fare un governo visto che al Senato non potrà avere la maggioranza assoluta dei seggi? Con chi si potrebbe alleare? E con quali prospettive per il Paese?”