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Germania al voto, ecco perché per me Angela Merkel è regina d’Europa

angela merkel, germania

Angela Merkel è l’ultimo vero leader democratico rimasto sulla faccia del mondo tra il nazionalismo nefasto di Trump- che non ha voluto stringerle la mano- e il populismo arrogante di Putin che credeva di farle paura scatenandogli un cane contro. Li ha superati tutti Merkel con i suoi dodici anni al potere aspirando oggi legittimamente a governare per altri 4 anni la Germania: ha stretto la mano da “capo” a Bush, Obama, Blair, Cameron, Sarkozy, Hollande, forte del suo carattere deciso ma calmo come il suo cognome che in tedesco significa “ritardo”.

Nel 2011 è stata insignita della medaglia presidenziale a Washington ma nel 2017 Trump sfida la sua ragionevolezza contrapponendole all’apertura del commercio internazionale la chiusura netta e la contrapposizione alla Nato e agli accordi di Parigi sul clima. La signora Merkel genera tutt’ora molta speranza al di là dei confini tedeschi: questa condottiera priva di vanità in un incontro a Berlino la sentii affermare parole straordinarie: “In presenza di uomini autoritari e vanitosi provo una repulsione fisica e mi viene voglia di sedermi lontano”.

Nata nella Germania dell’Est in un paesino dove ancora oggi le scritte stradali sono in cirillico, ha una grande forza di volontà, intelligenza e ambizione incardinata sulla consapevolezza di quanto poteva e sapeva fare, con un umorismo naturale, allergica alle lusinghe con un team di lavoro composto da parecchie signore, Merkel si candida per il quarto mandato con una formazione in Fisica, la libertà e la dignità umana come capisaldi della sua missione: prima ministro di Kohl per le politiche femminili e giovanili, poi ministro dell’Ambiente e dal 1999 Capo della Germania democratica.

Ora rispedisce in patria i migranti se i loro Paesi non sono più considerati pericolosi, firma patti con la Turchia, depotenzia il partito di estrema destra sceso al 9%, ha portato la Germania ad una disoccupazione minima, il sistema economico e bancario che regge, anzi traina la ripresa europea: lei resiste, osserva, ascolta, non racconta nulla di sé, lavora moltissimo e non dà mai nulla per scontato.



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