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A.A.A. Governo Cercasi

“Non so quale sia la chiave del successo, ma la chiave del fallimento è il cercare di piacere a tutti.” Bill Cosby.

Sembrano scenari da film quelli che si leggono sui vari giornali, governi e governicchi, coalizioni strane, maggioranze diverse che per estrazione e per obbiettivi sono palesemente estranee gli uni agli altri, politici e antipolitici, tutti insieme appassionatamente, per trovar soluzione ad una vera e propria stagnazione politica.
Siamo andati al voto per avere un governo politico capace di poter far riforme, invece, ci siamo trovati in una morsa e i mercati se ne sono accorti da subito, infatti, il giorno dopo le elezione, abbiamo pagato con 22 milioni di euro, lo scherzo di non aver una governance chiara, i tassi di interessi per i BOT semestrali, sono subito schizzati verso l’alto e li i primi problemi. Il nostro caro Presidente Napolitano, in visita in Germania, ha provato a smorzare i toni rassicurando i mercati, dichiarando che ” l’Italia non è senza governo” e che Monti resterà al suo posto fino a che, non c’è ne sarà un altro che prenda il suo posto, anche perché, se si pensa di tornare alle urne, si deve sempre passare dall’Iter costituzionale, cioè, consultazioni e incarico esplorativo, per trovare una maggioranza, cosa che toccherebbe a Bersani visto che ha vinto le elezioni, fino a prova contraria.
Il caro Pierluigi ha già detto che lui ha otto punti, questi gli bastano per trovare convergenza politica e soluzione a questa paralisi istituzionale, Grillo invece risponde picche, lui a questo mercato delle vacche, non ci sta, forte anche del suo 25%, mentre Berlusconi se la prende ancora con i magistrati e indica la strada delle elezioni, il Presidente Monti, con il suo centro cerca di costruire una fase 2.0 delle varie aree a lui di riferimento.
In tutto questo marasma resta il fatto che i problemi ci sono ancora, il PIL scende ancora e la disoccupazione sale, lo spread e come una spina nel fianco e l’Europa sempre diffidente ci aspetta al varco per capire.

Ho trovato una battuta sui social network, che anche se leggermente sboccata, trova nella sua rude desinenza, quel concetto chiaro del momento socio-economico-politico che stiamo vivendo, che definirei storico. La frase in questione e questa: (spero che vi strappi almeno un sorriso!) “devo darvi una brutta notizia e una bella; quella brutta è che siamo ancora nella merda, quella brutta e che da ora c’è ne per tutti!” (Sic!)


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