“È previsto per la prossima settimana il primo test di volo in modalità Stovl (decollo corto e atterraggio verticale) per il primo Joint strike fighter di questo tipo assemblato interamente presso la Faco di Cameri”. E’ quanto ha annunciato oggi il Segretariato generale del ministero della Difesa: “Tecnici e piloti collaudatori di Lockheed Martin – sottolinea inoltre il comunicato stampa – hanno già iniziato alcune prove di volo in modalità tradizionale, ma sarà solo il primo volo in modalità STOVL che consentirà realmente di verificare le peculiari capacità del velivolo di decollare in spazi molto limitati e di atterrare verticalmente”.
IL TWEET E LA NOTA
Il 24 ottobre il generale Vincenzo Camporini, già capo di Stato maggiore della Difesa, aveva twittato: “Oggi battesimo dell’aria per il primo F35-B (STOVL) prodotto alla FACO di Cameri. Nessun comunicato stampa!!”. “Tecnici e piloti collaudatori di Lockheed Martin – sottolinea oggi il comunicato stampa della Difesa, Segretariato generale e Direzione nazionale armamenti – hanno già iniziato alcune prove di volo in modalità tradizionale, ma sarà solo il primo volo in modalità STOVL che consentirà realmente di verificare le peculiari capacità del velivolo di decollare in spazi molto limitati e di atterrare verticalmente”. Dunque, specifica ancora il ministero retto da Roberta Pinotti (nella foto), “le informazioni sul primo volo Stovl, quando avverrà, saranno fornite puntualmente e attraverso i corretti canali istituzionali”.
I DETTAGLI DELLA DIFESA
Il velivolo è “destinato, nei prossimi mesi, ad essere consegnato dall’industria alla Difesa italiana”, aggiunge il dicastero. L’F-35 B aveva effettuato il proprio roll out dalla Faco (Final assembly and check out) di Cameri lo scorso maggio, con una cerimonia tutt’altro che silenziosa a cui avevano preso parte le massime autorità militari e i rappresentanti dell’industria. Tra l’altro, solo pochi giorni fa, la versione A dell’F-35 (a decollo e atterraggio convenzionali) è stata impiegato per la prima volta dell’Aeronautica militare in addestramento operativo, nel corso dell’esercitazione Joint Stars, la più grande operazione interforze della Difesa (qui le foto).