Da numero uno del fondo sovrano cinese a nuovo ministro delle Finanze. Per avere la conferma della nomina di Luo Jiwei bisognerà attendere la sessione annuale dell’Assemblea nazionale del popolo, i cui delegati si riuniranno dalla prossima settimana a Pechino e formalizzeranno i cambi al vertice della Repubblica popolare.
La scelta sul nome di Luo per sostituire Xie Xuren, che ormai ha raggiunto il limite d’età dei 65 anni, è il secondo tassello del nuovo organigramma economico cinese assieme alla conferma, anche qui in attesa dell’ufficialità, di Zhou Xiaochuan come governatore della Banca centrale con l’intento di dare continuità all’istituto per guidare le riforme
Secondo quanto riferito dal South China Morning Post, il giro di nomine nel mondo economico cinese prevede che Zhang Xiaoqiang, attuale vice presidente della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme passerà alla presidenza del comitato di supervisione della potente China Investment corporation, il fondo sovrano dalle cui file viene Luo e accompagnato in giro per il mondo da una nomea di opacità e dall’espansione all’estero forte di un patrimonio di 482 miliardi di dollari. A suo voltal’attuale numero uno del comitato, Jin Liqun andrà al vertice della China International Capital Corp, il principale istituto d’investimento del Paese.
Non è invece ancora chiaro chi siederà sulla poltrona lasciata vacante da Luo Jiwei, la cui fortuna politica inziò durante gli anni del premierato di Zhu Rongji, negli anni Novanta del secolo scorso, quando servì come viceministro delle finanze.
“I nomi hanno scarso significato”, ha spiegato al SCMP il vicedirettore dell’Istituto per gli studi sulla finanza della Fudan University,Chen Xuebin, “Non conta chi sarà designato per portare avanti le politiche economiche, le riforme continueranno”, E tra le riforme, scrive il quotidiano di Hong Kong, si intendono un meccanismo di tassi di reddito basato sul mercato e l’internazionalizzazione dello yuan.
