Se non si può investire sugli immobili accendendo un mutuo, molti italiani preferiscono chiedere prestiti per la casa, soprattutto al Sud.
Comprare casa o effettuare delle ristrutturazioni sono alcune delle principali ragioni che spingono i consumatori ad affidarsi all’erogazione del credito delle banche. Per trovare un’offerta adeguata alle nostre possibilità ed esigenze è possibile mettere i prestiti più convenienti del momento a confronto così da dare vita ai nostri progetti rateizzandone i costi nel tempo.
La casa è sempre stata la massima priorità per gli italiani e si conferma tale anche in un periodo di crisi come quello attuale. L’Osservatorio SuperMoney, portale della comparazione accreditato da Agcom, ha infatti scoperto che la principale finalità (29% del totale) per cui i nostri connazionali vogliono richiedere un prestito è la ristrutturazione o l’acquisto di nuovi mobili.
Sono i dati emersi analizzando le richieste di prestiti on line pervenute sul portale fra novembre e gennaio. In generale, gli italiani si dimostrano molto attenti alle spese più importanti per la quotidianità, tanto che le altre finalità più gettonate sono la liquidità (28%) e l’auto (21%).
Avere dei soldi per le piccole spese quotidiane (spesso purtroppo sono molte le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese), ma anche per quelle più grandi e necessarie, come l’acquisto di una nuova automobile, sono quindi le esigenze fondamentali per gli italiani ora.
Ma come si struttura la richiesta di credito tra nord e sud? Ci sono delle differenze sostanziali tra le varie regioni italiane? Questi sono stati gli interrogativi principali dell’Osservatorio nella sua ricerca. Vediamo insieme quindi nel dettaglio cosa è emerso.
Il maggior numero di richieste proviene dal Sud, soprattutto dalla Calabria, dalla Sardegna e dalla Campania (rispettivamente 38, 37 e 36% del totale). La necessità di investire sulla propria casa è meno sentita al Nord invece, dove il Friuli chiude la classifica. Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney, ha così commentato questo fenomeno: “Se ottenere un mutuo in questo periodo è molto difficile, a causa della stretta creditizia e dei tassi di interesse elevati, molti italiani non vogliono comunque rinunciare a investire sulla propria casa, magari con forme di finanziamento meno onerose e vincolanti”.
È sintomatico del difficile periodo che stiamo vivendo il fatto che le richieste, indipendentemente dalla finalità, arrivino in larga parte da quarantenni, ma non da altre fasce d’età. “Per richiedere un finanziamento oggi è necessaria una posizione lavorativa solida e forti garanzie – ha spiegato Manfredi – ecco perché le richieste si concentrano sulla fascia d’età dei 40enni, mentre i preventivi da parte di utenti più giovani sono decisamente ridotti”.
Le difficoltà quindi non riguardano più solo le giovani coppie che per età non sono ancora in grado di avere una copertura economica sostanziosa, ma sono arrivate anche nelle famiglie già avviate e con un lavoro solido alle spalle.