Grillo smascherato? Il leader del Movimento 5 Stelle raccoglierebbe in prima persona le donazioni che arrivano al suo partito. E’ quanto si sostiene in un’analisi pubblicata su un blog anonimo, WalterGate. Oltre alle pubblicità e al crescente traffico di visitatori, sul blog di Beppe Grillo c’è uno specifico banner collegato alla pagina delle donazioni al Movimento. Donazioni che, secondo il blogger, finirebbero a Grillo e non al Movimento.
Questo, spiega il blogger, “non è un link proprio normale ma bensì un vero e proprio banner GoogleAds gestito da Doubleclick.net uno dei più noti ADServer del pianeta recentemente entrato nella galassia di Google”. Secondo il blogger, per ogni click sul banner “c’è qualcuno che guadagna (tipicamente chi ospita il banner), qualcuno che paga (il destinatario del traffico generato dal banner) e Doubleclick.net che si prende le commissioni. Il problema in questo caso è che chi ospita il banner è Grillo e chi riceve il traffico è il M5S”.
Grillo quindi, in accordo con Gianroberto Casaleggio, avrebbe deciso di intascare i proventi derivanti dai click al banner fatti dagli utenti collegati al suo blog. E due sarebbero le motivazioni che spingono in questa direzione. “Questo meccanismo di ADserver è stato implementato solo per le donazioni e non per altri link interni al blog (ad esempio i link agli “eventi del movimento” o a ”scarica il programma” sono link puri)” e poi non si capisce perché si lasciano “a GoogleAds cospicue commisioni semplicemente per scambiarsi traffico ‘in casa’”.
Secondo il blogger non sarebbe possibile scoprire la cifra esatta che intascherebbe il comico genovese. Si potrebbe però tentare una stima ragionevole. “Al 28/02/2013 sono state registrate 13096 donazioni. Un tasso di conversione media sul web tra click e action (nel caso specifico la donazione) è dell’1%. Quindi 13096 donazioni potrebbero essere state generate da 1.309.600 click. Considerato che per un publisher un earn-per-click medio è di 0.10 euro stiamo parlando all’incirca di 130.000 euro incassati da Grillo e pagati dal Movimento 5 Stelle”.
Vedremo se il leader del Movimento riterrà opportuno rispondere ed eventualmente smentire questa ricostruzione.
