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La versione di D’Alema sugli inciuci passati e futuri

“Vogliamo liberarci dal complesso dell’inciucio? Gramsci diceva che la paura dei compromessi è una manifestazione di subalternità che serpeggia anche tra di noi”. Massimo D’Alema alla Direzione nazionale del Pd torna su uno dei temi che gli è sempre valso attacchi sia interni che esterni al partito. “Se c’è una cosa sicura su questa disgraziata Seconda Repubblica è che non è mai stato fatto nessun accordo né segreto né pubblico e infatti molti problemi non si sono potuti risolvere”. Con parole ancora più esplicite, se possibile, D’Alema pochi minuti prima affermava: “Io non credo che dobbiamo rinunciare a fare un discorso alla destra: la destra esiste. Mi rammarico che in un momento così drammatico non si possa avere una risposta in termini di unità nazionale. E questo impedimento è rappresentato da Silvio Berlusconi”.

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