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Bersani non perda tempo a fingere scontri con Grillo

Grazie all’autorizzazione dell’editore e dell’autore, pubblichiamo il commento di Riccardo Ruggeri, saggista, editore ed ex top manager del gruppo Fiat, apparso sul numero odierno del quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi.

Trovo intellettualmente affascinante questo curioso “finto” scontro fra Pier Luigi Bersani e Beppe Grillo.

Dico “finto” perché uno dei due “finti” avversari, Bersani, offre un “finto” programma in otto punti a un personaggio “finto” come il Giano bifronte Grillo-Casaleggio. Non essendo un’analista politico, ma uno studioso appassionato, meglio un amateur, di comportamenti organizzativi degli uomini di potere, non sono interessato alle varie opzioni che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha sul tavolo per risolvere la crisi, detto sottovoce immagino lasceranno il tempo che trovano.

L’unico aspetto che mi è chiaro è che il duo Grillo-Casaleggio ha un’unica strategia, esattamente la stessa teorizzata da Adolf Hitler: “Un partito che vuole tutto, non può fare compromessi con nessuno”. Inutile perdere tempo col M5s, salvo che il Pd voglia fare quello che Grillo chiama il mercato delle vacche, cioè sottrargli un numero di senatori trasformando i “grillini” in “scilipotini”. Sarebbe un tragico errore-orrore politico.

C’è un elemento che nessuno ha percepito, ma che risale all’implosione traumatica del Governo Berlusconi, fino alla conclusione del Governo Monti che l’aveva sostituito con modalità al limite del garbo istituzionale: 12 drammatici mesi che incideranno molto sul nostro futuro. Quando questo periodo verrà studiato, con la serenità che solo gli storici hanno, capiremo che il modello tecnocratico, sponsorizzato dalla élite europee, applicato alla politica è quanto di peggio i cittadini si possano attendere. Il caso degli “esodati” sarà la lapide commemorativa di questo periodo.


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