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I dossier politici sul tavolo di Grillo e Casaleggio

Il dibattito sulle procedure, l’eventuale alleanza con il Pd, il nodo delle presidenze delle Camere, le avance di Bersani e la fantomatica marcia su Roma. Non mancano temi di dibattito e di discussione tra Grillo e i grillini. Vediamo in successione idee, proposte e dossier al vaglio del Movimento 5 stelle.

Le parole di Catalano

C’è fermento nel Movimento 5 Stelle per l’ipotesi di alleanza con il Pd. Lo ammette l’eletto in Lombardia, Ivan Catalano: “Su questa cosa il movimento è in fermento da giorni. Si può fare tutto, non ci sono vincoli”, dice a proposito di un referendum degli attivisti per decidere su un’alleanza con Bersani.

La riunione a Roma

Il dibattito è in corso da giorni sulla rete e ha animato anche i conciliaboli a margine della riunione dei parlamentari a Cinque stelle che si sono incontrati ieri a Roma all’Hotel Parco dei Pini all’Eur per discutere dell’organizzazione dei gruppi e della distribuzione nelle commissioni.

Il dibattito sulle procedure

Tutti si chiedono se sia opportuno o meno, se sia rischioso per un Movimento che ha sancito persino nel suo Statuto l’impossibilità di allearsi con altri partiti, sostenere un governo del Pd. C’è chi si interroga sulle procedure parlamentari, l’astensione al Senato, o la non partecipazione al voto.

Allearsi con il Pd

Si leggono i giornali che parlano di possibili passaggi di senatori dal Pdl al Pd e subito aleggia il fantasma dell’inciucio, del siete ‘tutti uguali’, il pericolo più grande per un Movimento che vuole rompere tutti gli schemi e costringere gli altri partiti a cambiare radicalmente. E oggi qualche neoeletto ne ha parlato apertamente durante la riunione in modo esplicito: perché non consultare la base con un referendum on line sull’alleanza con il Pd?

I dubbi dei grillini

Non capiscono i grillini perché tanta ansia, soprattutto da parte della stampa, sempre pronta a “gettare fango”, di annunciare accordi o trattative segrete che non ci sono e non ci saranno perché solo da domani, quando entreranno in Parlamento si potrà cominciare a riflettere sul da farsi.

L’elezione dei presidenti delle Camere

Intanto da mercoledì i neoeletti del M5S discuteranno dell’elezione dei presidenti delle Camere. E a questo proposito Vito Crimi il designato capogruppo al Senato pubblica su facebook: “Operazione trasparenza 1: mi ha contattato ieri un esponente di rilievo del Pd per anticiparmi che lunedě terranno la riunione congiunta dei gruppi da cui proporranno i loro nomi per le presidenze e nei giorni successivi incontreranno i gruppi per comunicarlo e confrontarsi. (p.s.
Tutto ciò che succederà lo saprete)”.

Il rapporto con Bersani

Non è un segreto che il partito di Bersani sia disposto a eleggere un esponente del Movimento, la proposta l’ha fatta il segretario stesso all’indomani del risultato delle elezioni e fa parte del tentativo di coinvolgerli nella maggioranza che sosterrà il governo. “Un governo va fatto sennò non va avanti il Paese. Qualcuno prenderà la decisione di farlo e lo si farà”. Ha detto ancora Catalano, “Ma c’è tempo per discutere. E’ inutile fare pressioni, aumentare la tensione non serve a nulla”. Ecco perche anche Crimi ha voluto puntualizzare che sulla presidenza delle camere non c’è nessun tentativo di inciucio: “Il mio post precedente – scrive su Facebook – era chiaro, ma come al solito viene interpretato e si leggono tra le righe cose inesistenti. Ho solo riferito di aver ricevuto una telefonata in cui mi si anticipavano i passi che il Pd avrebbe fatto relativamente ai primi adempimenti alle Camere, tra cui le presidenze. E’ un normalissimo e corretto passaggio istituzionale, che ci aspettavamo, e non è un tentativo di inciucio, neanche un invio di pontieri”.

Nessuna marcia su Roma

Oggi inoltre i grillini hanno smentito che si stia organizzando una sorta di “marcia a Roma” dal Colosseo a Montecitorio in occasione dell’insediamento delle Camere . “Non è ancora stato deciso nulla. Ne parleremo oggi in questa riunione – ha assicurato Crimi – . Ogni volta che qualcuno dei nostri dice una cosa, fa una proposta che può essere una cosa bellissima o una puttanata, la stampa titola i grillini hanno deciso…. Così non va bene”.



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