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Conti deposito, investire adesso mentre lo spread risale

Conti deposito

Molti istituti ritoccano al rialzo i tassi dei conti deposito, in concomitanza con la risalita dello spread. Investire adesso potrebbe essere un buon affare.

Oltre a conti corrente, mutui, prestiti e carte di credito i prodotti bancari più noti ai consumatori sono i conti deposito. Per mezzo dei depositi bancari, infatti, è possibile versare discrete somme di denaro, per un periodo dai 2 ai 24 mesi, al fine di ottenerne una piccola rendita. Nella scelta del deposito più conveniente possiamo scegliere di mettere i conti deposito delle principali banche a confronto valutandone le caratteristiche in relazione alle nostre personali necessità.

Con l’incertezza politica lo spread ha ripreso la sua scalata oltre quota 300. Anche se, come sappiamo, questo arreca non pochi danni alla nostra economia, potrebbe essere però il momento di investire le proprie somme in un conto deposito. Il trend attuale, infatti, mostra che i tassi di interesse applicati a questi prodotti bancari stanno tornando a livelli molto convenienti, anche per effetto dell’incremento del differenziale tra Bund e Btp.

Gli istituti di credito dovranno ancora puntare all’aumento della propria liquidità, quindi cercheranno di attirare nuova clientela con condizioni vantaggiose. Chi volesse far fruttare un piccolo gruzzoletto, quindi, potrà approfittare di tassi più alti e di un conseguente guadagno maggiore (sarebbero di più, infatti, gli interessi versati sul conto corrente d’appoggio). Questo accade soprattutto con i conti deposito vincolati, in cui le somme sono ferme per un certo periodo (3-24 mesi di solito).

Prima di aprire un conto, tuttavia, è bene scegliere con attenzione quello che propone l’offerta migliore al netto delle tasse. Sui conti deposito si applica infatti la nuova imposta di bollo, pari allo 0,15% della giacenza. Anche se non possono essere escluse nuove promozioni, ormai quasi tutte le banche prevedono che il pagamento di questa tassa sia interamente a carico del cliente.

Tuttavia, a prescindere dalla remuneratività dei tassi, i conti deposito sono convenienti perché sono sicuri. Gli importi versati sono infatti protetti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) che rimborsa gli intestatari fino a 100 mila euro in caso di default della banca.

 



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