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Prosegue lo stallo istituzionale e politico in Italia. E proseguono i disperati quanto vani tentativi di dialogo di Bersani con il M5S ed il suo leader Grillo.
Oggi un incontro con alcuni “pontieri” del Partito Democratico – i tre sono Davide Zoggia, Luigi Zanda e Rosa Calipari – che avranno il compito di sondare possibili accordi con gli esponenti del Movimento.
E’ la cronaca di un fallimento annunciato: se non bastasse che nella natura del M5S c’è proprio il non dialogo con i partiti esistenti, se non fosse abbastanza chiaro che Grillo sa di crescere nei consensi proprio quando rifiuta il compromesso, ci si mette anche una scelta a dir poco sballata dei mediatori del PD. Poche ore fa, infatti, proprio Davide Zoggia, in rappresentanza del partito, ha manifestato l’intenzione di querelare Grillo per le dichiarazioni in merito alla vicenda del Monte dei Paschi di Siena.
Zoggia, definendo “scandalosi” gli attacchi di Beppe, ha dichiarato: “Sono toni che avranno ricadute dal punto di vista giudiziario. Sono stati non corretti”. E a chi chiede se il Pd sporgerà querela contro Grillo risponde: “Se ne sta occupando il tesoriere, durante la campagna elettorale sono stati usati toni non degni di un paese civile. Lo verificheranno le autorità giudiziarie, sono state fatte allusioni e affermazioni pesantissime in un’inchiesta delicata che pochi giorni fa ha avuto anche una tragedia umana. E credo che prima di fare questo tipo di affermazioni bisogna stare molto attenti”.
La genialità di inviare un soggetto che prima annuncia querela e poi vuole dialogare, tutto ciò nel giro di 24 ore, ci suggerisce il finale della storia, di quanto possa andare a buon fine la mediazione.
Intanto l’Italia aspetta invano…
Buon divertimento!