Rcs si prepara per il cda tra gli scioperi del Corriere della Sera e le polemiche tra gli stessi consiglieri. Aumento o no di capitale, rinnovo o meno del patto di sindacato, e il socio Rcs Diego Della Valle che combatte per una gestione nuova della società, così come invoca novità per la presidenza del consiglio di sorveglianza di Intesa San Paolo, biasimando l’ipotesi della riconferma di Giovanni Bazoli. Biasimo che ha provocato la replica, stizzita, dell’ad della banca, Enrico Cucchiani.
I temi da affrontare per il cda di Rcs
Il cda di Rcs si riunirà sul bilancio 2012 tra il 10 e il 15 aprile, mentre l’assemblea avrà luogo fra il 16 e il 24 maggio. Il 27 marzo il board esaminerà oltre ai dati preliminari 2012, l’aggiornamento del piano 2013-2015 comprensivo della parte finanziaria e patrimoniale e, conseguentemente, i principali termini dell’operazione di rinegoziazione del debito e dell’aumento di capitale da sottoporre all’assemblea.
Niente aumenti di capitale per Benetton
La famiglia Benetton, azionista con il 5,1% di Rcs MediaGroup tramite Edizioni, sembra intenzionata a non sottoscrivere l’aumento di capitale della società, e nell’ambito dell’operazione si diluirà. La decisione, secondo indiscrezioni di stampa, sarebbe legata ad alcune perplessità sull’efficacia del piano di rilancio della società.
Le critiche di Della Valle sulla gestione Rcs
Altre critiche alla gestione della società arrivano dal patron di Tod’s e socio di Rcs, Diego Della Valle, secondo cui “Rizzoli è un buon esempio di come non devono essere gestite le aziende” e “la mia posizione per il futuro è che venga subito sciolto il patto di sindacato e che si riescano a trovare alcuni azionisti disposti ad investire quello che serve e a guidare l’azienda assumendosene la responsabilità ed i rischi conseguenti”. “Sono un azionista importante di quel gruppo, ho creduto a suo tempo nelle potenzialità che poteva esprimere ed ho fatto un grande investimento nell’azienda. Nonostante sia stato per molti anni nel suo cda, non sono riuscito a dare a questa azienda – ha aggiunto – una strategia solida e ad imporre alcune idee, che forse oggi non avrebbero fatto trovare l’azienda nelle condizioni in cui versa”.
Della Valle vs Elkann
Di opinione contraria il presidente di Fiat John Elkann, che, tra l’altro, non fa mancare il suo sostegno ai piani di ristrutturazione dell’ad della società, Pietro Scott Jovane. “Il patto – ha sottolineato – scade nel 2014, il tema non è assolutamente all’ordine del giorno”.
La replica di Cucchiani a Della Valle su Bazoli
Ma Della Valle non vuole essere il rottamatore solo di Rcs, e lo scontro si accende anche in casa Intesa San Paolo. “Assolutamente sì, escludo un passo indietro di Giovanni Bazoli”, ha detto Enrico Cucchiani, ad di Intesa SanPaolo, rispondendo alla domanda circa le richieste avanzate dall’imprenditore Diego della Valle a proposito dell’uscita del banchiere dall’istituto. “Le nomine – ha affermato Cucchiani – si fanno nei cda e nelle assemblee preposte. Le azioni non si pesano ma si contano: evidentemente, ove si presentasse, avrebbe diritto a esprimere la sua opinione”, riferendosi ai diritti degli azionisti di una società. Comunque, ha chiosato il banchiere, “le opinioni fuori dal contesto mi sembrano quantomeno curiose, non avendo alcun titolo per farle”.