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Renzi spinge per un governo Pd-Pdl?

Mentre Bersani si appresta a ricevere l’incarico dal capo dello Stato e ad avviare le sue di consultazioni prima di sciogliere la riserva, il piano B, quello di un governo istituzionale, ha sempre più sostenitori. Anche all’interno del Pd.

Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia, presidente dell’Anci e uno dei più renziani tra i democratici, ai microfoni di 24 Mattino su Radio 24, ha spiegato: “Se Bersani non ce la facesse e il presidente della Repubblica proponesse un governo istituzionale che faccia alcune cose anche col Pdl, non mi vergognerei di questo. Credo che la cosa peggiore che il Pd possa fare sia guardarsi l’ombelico, cioè pensare a speculazioni di breve periodo per poter andare ancora alle elezioni e incattivire nuovamente il Paese in contrapposizioni. Abbiamo fatto dei sacrifici: è giusto che non vadano dispersi per capricci, correnti o calcoli”.

Parole che ricalcano quelle del sindaco di Firenze Matteo Renzi, che in un’intervista al Messaggero di alcune settimane fa, aveva ipotizzato come soluzione migliore per il Paese, anche se difficile da realizzare, una grande coalizione tra centrosinistra e centrodestra, ovvero tra Pd e Pdl.

Insomma, “la singolare folgorazione sulla via di Damasco” di cui ha parlato ieri Pierluigi Bersani per quanto riguarda un possibile appoggio del Pdl al suo governo non sarebbe poi tanto male secondo i renziani. Del resto, Berlusconi ieri ha promesso “disponibilità assoluta” da parte del Pdl. “L’inciucio” non è mai stato così vicino.



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