Vai a Cosmoprof e il match è fatto: quello che può apparire uno slogan, in realtà è la più grande intuizione di un appuntamento che sta per tornare per la 51esima volta. Sì, proprio così, la kermesse più autorevole legata al mondo del beauty è già vecchia di mezzo secolo, ma sempre più nuova nella formula che propone a espositori e buyers, aumentando per loro le opportunità e i modi per fare business. Fattore determinante per riuscire ad alzare edizione dopo edizione la cifra della capacità attrattiva di una manifestazione sempre più internazionale, strategica e vincente.
I NUMERI
A parlare sono i numeri: 2822 espositori partecipanti (3% in più del 2017); 70 Paesi presenti e una crescita dell’evento pari al 7,5%. I player in gioco hanno tutto l’interesse a non mancare, e a rendersi protagonisti attivi nella cinque giorni di marzo a Bologna (dal 15 al 19). Perché Cosmoprof, tradizionalmente, oltre a fornire gli strumenti per rispondere al meglio alle sfide internazionali di un mercato in evoluzione, è soprattutto un “Osservatorio sulla bellezza”: alla Fiera sarà presente (straordinariamente) un vero e proprio network globale che crede nell’eccellenza e la valorizza.
LE NOVITÀ
L’attenzione che verrà data all’industria cosmetica è a 360°: si va dalle ultime tendenze dell’universo beauty, alle strategie di comunicazione vincenti, dall’opportunità di provare i prodotti sul posto, alla possibilità di assistere alla fase di progettazione e design di un “must have” di un brand, grazie all’innovativa idea della Cosmopack Factory di dare spazio a “Powderful”. In poche parole, la realizzazione dal vivo del cosmetico. Questa novità si affianca all’attenzione che verrà destinata alla customer experience. Nell’area dimostrativa saranno infatti protagonisti la realtà virtuale aumentata per i prodotti, l’Intelligenza Artificiale, lo shopping virtuale, attraverso degli “incontri” interattivi con i visitatori, che potranno così confrontarsi con quelle che – secondo gli esperti del settore – sono le nuove parole chiave per i punti vendita del futuro.
UNA VETRINA PER L’ITALIA
Ma quello che viene considerato il più grande contenitore delle relazioni, dei progetti e dei business che si creano intorno al mondo del beauty, è allo stesso tempo la vetrina di una bella pagina della storia imprenditoriale italiana e non solo. Anzi, di tante belle pagine e altrettante storie che hanno reso il mondo della bellezza e del benessere, un settore in continua crescita e un mercato fiorente per l’economia mondiale. E a Bologna verrà data voce a tutti, a partire dai protagonisti italiani che hanno reso sempre più competitivo questo settore, come business d’eccellenza del Paese, al suo interno e oltreconfine (il fatturato globale della cosmesi nazionale continua ad aumentare ed è prossimo agli 11 miliardi di euro).
L’UNIVERSO BEAUTY
La performance positiva dipende in parte dal mercato interno (+ 1%, cifra destinata a essere superata nel 2018). Ma sono le vendite all’estero ad essere risultate determinanti per la crescita: nel 2017 sono stati raggiunti i 4,7 miliardi, con un 9% in più rispetto all’anno precedente). Ed è da questi numeri che si ripartirà a Cosmoprof, dove ancora una volta nasceranno i trend che andranno a influenzare le proposte e i consumi dell’“universo beauty” in tutto il mondo, dal Brasile all’Australia, fino alla Corea del Sud. Paese dell’Estremo Oriente, quest’ultimo, che con gli interi distretti di Seul dedicati alla cosmesi come Myeong-Dong (l’iconica strada presa d’assalto per chi cerca prodotti di bellezza) si pone come interessante “trend setter” nel settore. Grazie a Cosmoprof, per conoscere i “must have” di domani, secondo la città più cool del mondo asiatico, non si dovrà compiere nessuna tratta a lungo raggio. I mood di maggiore impatto – che oggigiorno strizzano l’occhio sempre più alla “slow cosmetic” ecosostenibile e priva di ingredienti sintetici o alla profumeria selettiva – sono lì a Bologna, pronti per essere scoperti!