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Ecco il toto-ministri per il nuovo governo

Parte il toto-ministri dopo l’incarico a Pierluigi Bersani. Le priorità e il confronto con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano hanno modificato la mappa di Pierluigi Bersani. Come riporta oggi il Corriere della Sera, non ci saranno più “le giovani leve democratiche”. Così come saranno esclusi anche i leader, secondo La Stampa. Niente Vendola, Tabacci o esponenti di Scelta civica. E allora, cosa resta? Quali sono i nuovi nominativi che spuntano nel futuro prossimo per guidare i ministeri italiani?

Al ministero dello Sviluppo economico ci potrebbe essere Pier Carlo Padoan, capo economista e vicesegretario generale dell’Ocse, ma anche Enrico Letta e Fabrizio Barca. Alla Giustizia sono possibili candidati Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale. Invece, agli Interni spunta il nome di Annamaria Cancellieri e Emanuele Fiano. Per il ministero degli Esteri Mario Monti. All’Agricoltura Carlin Petrini di Slow Food e al ministero della Cultura si pensa a Ilaria Borletti Buitoni, ex presidente della Fai e alle Pari opportunità a Michela Marzano. Su dove posizionare Corrado Passera resta l’indecisione.

Si sentono ripetutamente i nomi di Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky, Graziano Del Rio e e Salvatore Settis. I parlamentari Alessia Mosca, Francesco Boccia, Paola de Micheli, Miguel Gotor, Andrea Orlando potrebbero diventare vicemistri e sottogretari.



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