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Perché S&P punta gli occhi su Deutsche Bank

La crisi di Cipro e lo scandalo Libor potrebbero costare caro a Deutsche Bank. Standard and Poor’s ha messo il rating di lungo termine (A+) del gruppo tedesco sotto sorveglianza negativa dopo che l’istituto tedesco ha rivisto al ribasso i suoi risultati finanziari del 2012, a causa di un significativo aumento degli accantonamenti per rischi legali. “Pensiamo – spiega S&P – che i rischi economici, regolamentari e legali continueranno a nuocere sulle performance della banca”.

Lo scandalo Libor

La mossa arriva dopo l’annuncio che gli utili 2012 della banca sono stati corretti al ribasso per l’aumento di 600 milioni di euro delle svalutazioni e delle riserve per le cause giudiziarie. Ma Deutsche Bank non è la sola. Le maggiori banche al mondo sono infatti coinvolte in processi dopo le accuse di manipolazioni del tasso interbancario Libor, così come per la vendita non rispettosa delle leggi di derivati strutturati su questi tassi. Deutsche Bank, guidata dai due ad Anshu Jain e Juergen Fitschen, è indagata anche in altre cause giudiziarie come sottoscrittore di derivati sui mutui.

La capitalizzazione

L’abilità della banca di generare capitale nella crisi economica europea, incluse le recenti tensioni di Cipro, ha di fronte “rischi sostanziali”, secondo S&P, che critica il livello di capitalizzazione della banca “nonostante un miglioramento significativo nella seconda metà del 2012”.

I requisiti patrimoniali americani

L’operazione di investimento del prestatore, sottolinea Bloomberg, deve confrontarsi con cambiamenti regolatori e “rischi legali e operazionali”, ha detto la società di rating. La Fed cerca di assoggettare le più grandi banche straniere alle rigide regole Usa sul capitale, ma questa situazione, sottolinea Fitch, potrebbe aumentare significativamente i costi operativi per le banche europee.

 



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