Il ministro dell’Economia critica il leader del Movimento 5 Stelle senza però nominarlo. Tema: il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione.
Il Movimento 5 Stelle capitanato da Beppe Grillo nei giorni scorsi ha criticato le intenzioni del governo di sbloccare in totale 40 miliardi di euro di crediti vantati dalle aziende nei confronti dello Stato, di Regioni, di enti locali e di enti pubblici. Il motivo? Lo sblocco sarebbe andato a beneficio immediato delle banche nelle quali le imprese ha scontato spesso i crediti.
Una posizione, quella dei grillini, criticata oggi dal ministro dell’Economia, Vittorio Grilli. Ecco le sue parole: sarebbe “pericoloso introdurre il principio che le banche non vengono pagate”.
Lo dice Grilli parlando del pagamento dei debiti P.A.: “Se si introduce questo principio la possibilità per le imprese di ricevere credito sparisce”. Bisogna “pensare a una sequenza: prima alle imprese poi alle banche”.
