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Il saggio Napolitano delude Bersani

Elogia i saggi, reputa improponibile un governo sul modello Monti e si affida ai partiti, oltre che al suo successore, per un nuovo esecutivo.

Le parole di Napolitano

“Solo da scelte di collaborazione che spetta alle forze politiche compiere, può scaturire la formazione del nuovo governo di cui il Paese ha urgente bisogno». Lo ha detto il presidente della Repubblica, al Quirinale, ricevendo il documento finale dei saggi.

Addio modello Monti

Che parlando del nuovo esecutivo, dice che “la parola e le decisioni toccano alle forze politiche e starà al mio successore trarne le conclusioni”. Secondo Napolitano, il governo “non poteva nascere per impulso del presidente della Repubblica uscente ripercorrendo un sentiero analogo a quello battuto con successo nel novembre 2011”.

L’elogio dei saggi

Soffermandosi sul lavoro dei saggi, il presidente dice che “va riconosciuta la serietà del lavoro compiuto» dai dieci saggi da lui nominati «al di là delle riserve che hanno accompagnato lo stesso annuncio dell’istituzione dei due gruppi”. “Analoghi sforzi di buona volontà e intesa», mostrati dai saggi, auspica Napolitano, siano compiuti “anche nei luoghi della politica e nelle assemblee parlamentari”.



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