“Una visione strategica di lungo periodo” affinché possano essere programmati gli investimenti in un settore che è “importante volano di sviluppo economico”. È questo “l’impegno” che il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha spiegato a Formiche durante una visita tra gli stand delle tante aziende italiane presenti al salone di Farnborough, il celebre air show britannico in scena in questi giorni a Londra. In mattinata, la titolare del dicastero ha introdotto la cerimonia di firma tra l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, e il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Enzo Vecciarelli, che hanno lanciato l’International Flight Training School, vero e proprio partenariato pubblico-privato che punta a rafforzare il ruolo di leadership che l’Italia ha nel campo dell’addestramento avanzato. L’accordo prevede l’ampliamento della scuola di volo del 61esimo Stormo dell’Aeronautica militare a Lecce, e la fornitura da parte di Leonardo, a partire dal 2019 di nuovi servizi e quattro nuovi addestratori M-346, velivolo “unico al mondo, il migliore nel mercato per il training avanzato”, ha detto la Trenta.
“UN COMPARTO DI GRANDISSIMO VALORE”
Per i due giorni alla rassegna inglese, il ministro ci ha detto di aver trovato “un comparto sicuramente di grandissimo interesse con tantissime imprese, non soltanto le grandi ma anche le piccole e medie, che esprimono un grandissimo valore”. Non a caso, come ha scritto lei stessa, la Trenta è volata a Londra “al fine di promuovere a nome del governo un comparto che per l’Italia rappresenta un importante volano di sviluppo per l’economia reale”. Ciò significa “crescita e occupazione”. Inoltre, ha spiegato ancora la titolare del dicastero Difesa, “voglio ringraziare il lavoro di Aiad, la Federazione membro di Confindustria che, in rappresentanza della aziende per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza contribuisce alla promozione delle nostre qualità e competenze in Europa e nel mondo. Tutto questo – ha rimarcato – è un pezzo importante del nostro made in Italy, che noi vogliamo valorizzare per rendere sempre più competitiva l’Italia”.
UN IMPEGNO PER LA PROGRAMMAZIONE DI LUNGO PERIODO
A Formiche, la Trenta ha dato alcune indicazioni su come il comparto possa acquisire competitività a livello internazionale. Prima di tutto, “è strategico per il Paese che le grandi e le piccole imprese lavorino insieme e che le imprese conoscano e comprendano quale è la visione del governo e della politica”. Altrettanto strategico, ha aggiunto il ministro, “è che tale visione sia di lungo termine per poter programmare gli investimenti; e questo è un impegno che vorrei assumere e che ovviamente il governo assumerà”. Un impegno importante, apprezzato dalle imprese presenti a Farnborough, che permetterebbe al settore dell’aerospazio e difesa la certezza necessaria per poter investire in programmi significativi.
LA COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO
Altro aspetto, che si lega a quello precedente, è “la collaborazione tra il settore pubblico e quello privato”, un elemento “molto importante” per poter creare un sistema-Paese nel campo della Difesa. D’altronde, alla rassegna inglese il ministero della Difesa è presente con uno stand che condivide con l’Aiad, guidata dal presidente Guido Crosetto e dal segretario generale Carlo Festucci. Tale collaborazione, ha notato il ministro, si è vista oggi “nel settore della formazione al volo”, con l’accordo tra il campione nazionale, Leonardo, e l’Aeronautica militare che punta a creare un punto di riferimento mondiale per il training avanzato.
L’ACCORDO TRA AM E LEONARDO
L’accordo è rilevante, secondo la Trenta, perché “riguarda una formazione che è diretta a livello internazionale, e che dunque ci permette di far vedere all’estero la forza che il Paese mette a disposizione della grande impresa e, al tempo stesso, per creare cultura, vicinanza e capacità”. Insomma, ha rimarcato Elisabetta Trenta, “per la prima volta avremo una scuola internazionale in cui si crea una cultura del volo e della difesa che è davvero europea, e credo che questo sia un grande passo in avanti”.
L’INCONTRO CON WILLIAMSON
Tra l’altro, ieri, il ministro ha incontrato anche l’omologo britannico, Gavin Williamson, che nella mattinata aveva aperto la rassegna con l’annuncio di “Tempest”, il caccia con cui il Regno Unito punta a sostituire gli Eurofighter dal 2035 con la partecipazione di Leonardo. Con il collega inglese, la Trenta ha siglato uno Statement of intent che “rafforzerà ulteriormente la partnership a livello strategico tra il nostro Paese e il Regno Unito, ponendo le basi per una sempre più forte collaborazione in termini di difesa”. Insomma, la Brexit non spaventa e anzi dà occasione per ribadire i forti legami tra Roma e Londra.