Dopo mesi di indicazioni spesso contraddittorie su chiusure, aperture, viaggi, noi cittadini ci sentiamo sempre più confusi e incerti: e iniziamo a perdere la fiducia nello Stato, pur sapendo che la fiducia dei cittadini è il “collante” della democrazia. Forse è proprio vero – come dice qualcuno – che siamo in uno stato di guerra e che iniziamo a sentirci un po’ come nei tragici giorni dopo l’8 settembre
Alfonso Celotto
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Evviva! Con Draghi niente più "salvo intese". Scrive Celotto
Forse in pochi se ne sono accorti ma a differenza di tutti i governi precedenti, l’esecutivo di Draghi ha adottato 9 decreti-legge, tutti pubblicati in Gazzetta entro 3 giorni al massimo, ma addirittura 7 il giorno stesso, come prescrive la legge
Un dictator per la pandemia? L'opinione di Celotto
La richiesta di misure “di guerra” da parte del capo della protezione civile, in questa fase, mi pare da intendere soprattutto come provocazione politica, per far capire a tutti che la pandemia non è stata sconfitta ancora e che serviranno ancora settimane di sacrifici. L’opinione di Alfonso Celotto
Dalla spesa in ordine alfabetico al senso unico pedonale. Florilegio di ordinanze anti-Covid
Da cittadini, confusi fra zone e colori, ormai arricchite da sfumature e zone localizzate, non possiamo che augurarci che tutto finisca presto e che tutte queste regole anti-covid finiscano per essere raccontate soltanto nei pedissequi manuali di storia della burocrazia
Decreto legge e non Dpcm. Celotto spiega il metodo Draghi
In tema di diritti della persona, praticamente ogni articolo della Costituzione prevede che limitazioni e condizioni possano essere poste soltanto con atto legislativo. Il prossimo mese di limitazioni e chiusure sarà pesante per tutti noi, ma almeno si è scelta una strada costituzionalmente più corretta, a garanzia di tutti
#Andratuttobene? 365 giorni dopo. Il punto di Celotto
Il 9 marzo 2020 l’Italia entrava in quarantena. Un anno sorprendente, da cui il modello democratico esce molto affannato, dopo 28 dpcm, 20 decreti-legge, centinaia di ordinanze regionali e migliaia di ordinanze comunali. Si è perso un altro po’ di fiducia nello Stato, il Parlamento ha ancora più smarrito la sua centralità e i cittadini ci sentiamo un po’ più sudditi
Nuovo governo, vecchi Dpcm. La lettura di Celotto
Positivo il metodo, con un Dpcm approvato con anticipo rispetto alla entrata in vigore, così come il piano di interlocuzione preventiva con il Parlamento e le Regioni. Emerge però un nuovo problema di certezza e comprensibilità. Celotto spiega quale
Può il governo Draghi passare da Rousseau? M5S e la democrazia diretta
Io credo molto nella democrazia elettronica, ma penso anche che occorra ancora affinarne tempi e modalità, forse anche con un intervento generale del Legislatore che ne garantisca accesso, partecipazione e sicurezza, per tutti. I dubbi di Alfonso Celotto
Draghi ha un problema da manuale (Cencelli). Lo spiega Celotto
La “spartizione di cariche e incarichi” ideata dal giovane funzionario della DC potrebbe non applicarsi in un governo solo tecnico, ma il premier incaricato sa che sarebbe più debole in Parlamento, come ben ricordiamo per Mario Monti. Gli scenari di Alfonso Celotto
Fico, perché un mandato esplorativo e non un pre-incarico? Lo spiega Celotto
Nella storia dei 66 governi repubblicani, fino ad ora un “mandato esplorativo” è stato conferito dodici volte. Mai l’ “esploratore” è stato poi nominato Presidente del Consiglio. Alfonso Celotto spiega cosa ci dobbiamo aspettare, allora, a questo punto…