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Investire nella salute globale conviene. Ogni dollaro speso ne rende 19, dice The Lancet

Hiv, tubercolosi e malaria continuano a causare oltre due milioni di morti l’anno, soprattutto nei Paesi più fragili. Secondo un nuovo studio pubblicato su The Lancet, servono 140 miliardi di dollari entro il 2029 per fermare le tre epidemie. Un investimento che potrebbe salvare 23 milioni di vite. Ma non solo. Stefano Vella, professore di Salute globale ricorda: “La salute ha un impatto economico innegabile”

Numeri da primato, sfide globali. La doppia partita della farmaceutica italiana all'assemblea di Farmindustria

Numeri da record e un ruolo sempre più centrale nell’economia italiana confermano la farmaceutica come settore strategico, trainato dall’export e dagli investimenti in ricerca. Ma all’assemblea di Farmindustria emergono anche le sfide da affrontare, dalla riforma della legislazione europea, fino alla competizione globale con la Cina

Supporto alla ricerca per trasformare la sanità. Il piano della Fondazione Lilly secondo Villa

La Fondazione Lilly per l’Italia ha presentato a Roma il piano “30×30”, che prevede il finanziamento di trenta dottorati di ricerca dedicati alle politiche sanitarie in altrettante università italiane. L’obiettivo è formare nuove competenze capaci di integrare le evidenze scientifiche nei processi decisionali. Federico Villa, direttore generale della fondazione, ci spiega come

 

Life science, terapie avanzate e trial. Così l’Europa si gioca il suo futuro su salute e industria

L’Europa rilancia sulle scienze della vita con una strategia che punta a rendere il continente il mercato di riferimento entro il 2030. Terapie avanzate e trial clinici diventano assi centrali per rafforzare competitività e autonomia

La strada verso il biotech act europeo. Quali prospettive per l’Italia

Le biotecnologie sono ormai un pilastro trasversale dello sviluppo globale. Al convegno organizzato da Assobiotec, istituzioni ed esperti hanno discusso l’urgenza di un quadro normativo europeo solido e competitivo alla luce del Biotech act previsto per il 2026. L’obiettivo è quello di rendere Europa e Italia poli di innovazione e competitività

Riforma farmaceutica. La presidenza danese alla prova dell’equilibrio

Tra dossier ancora aperti, istanze industriali e un contesto geopolitico in rapido mutamento, la presidenza danese eredita un mandato chiave per il futuro della politica farmaceutica europea

Ue, stop ai dispositivi medici cinesi. Le ragioni della scelta

Bruxelles esclude le aziende cinesi dagli appalti Ue sopra i cinque milioni di euro per dispositivi medici, citando “discriminazione sistematica” nei confronti delle imprese europee. È la prima applicazione concreta dello strumento per gli appalti internazionali (Ipi)

Biotech, Europa in ritardo su Cina e Usa. Serve un cambio di passo

Annunciato da Ursula von der Leyen come pilastro della competitività europea, il Biotech act è ancora un progetto senza contorni chiari. A Boston, il commissario Várhelyi ne ha delineato i primi elementi: AI, dati, sperimentazioni agili e un nuovo ruolo per l’Europa nel mondo. Ma sul piano globale la partita è già nel vivo

La salute come priorità strategica. La Fda premia l’interesse nazionale

La Fda lancia un nuovo programma per accelerare l’approvazione dei farmaci legati all’interesse nazionale. Marty Makary, commissario dell’Agenzia: “L’obiettivo finale è portare più cure e trattamenti significativi agli americani”

La prevenzione è il miglior farmaco. Le parole di Meloni e Schillaci agli Stati generali

Napoli ospita la due giorni promossa dal ministero della Salute per rilanciare le politiche di prevenzione. Meloni e Schillaci puntano su un Ssn proattivo e sull’aumento delle risorse dedicate alla prevenzione. I dati sugli screening rivelano adesioni ancora troppo basse

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