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I due rischi della candidatura di Meloni. Il commento di Cangini

Il rischio, paradossalmente, è che candidandosi alle europee Giorgia Meloni stravinca e che tale ultra vittoria accresca la frustrazione degli alleati fino a ripercuotersi sulla tenuta del governo. I moniti di Cangini

Cosa c'è dietro l’appoggio esterno di Meloni ad Ursula von der Leyen. Il corsivo di Cangini

Da leader di opposizione Meloni è diventata capo del governo. E ha capito che non è possibile governare l’Italia opponendosi al governo dell’Europa. Una posizione che le costerà forse qualche mugugno in Fratelli d’Italia e qualche voto tra gli elettori più inclini alla demagogia, ma che la proietterà nell’orbita dei leader politici considerati legittimi ed affidabili a livello europeo ed internazionale

Giorgetti non molli e si ispiri a tre illustri predecessori liberali. I consigli di Cangini

Giorgetti sapeva cosa lo aspettava quando ha accettato la nomina. Tenga la schiena dritta e faccia il possibile per onorare la memoria dei suoi tre illustri predecessori. Fare il massimo del possibile è un concetto relativo. Ma in politica è l’unico parametro che può fare di un uomo un uomo di Stato. I cialtroni non mancano, di idealisti sono piene le fosse. Il corsivo di Cangini

Mes, i tre cappi al collo dei bipopulisti italiani. Il corsivo di Cangini

Giorgia Meloni ha dimostrato di non reggere la competizione, densa di demagogia, di Matteo Salvini alla sua destra. Giuseppe Conte ha dimostrato di non reggere il peso delle sue pur recenti responsabilità istituzionali. Ieri, ancora una volta, il bipolarismo italiano ha esibito i tratti poco rassicuranti del bipopulismo

Parlare di Crosetto per non parlare di mala Giustizia. L'opinione di Cangini

I partiti di maggioranza hanno difeso l’integrità del ministro nel denunciare lo sconfinamento della magistratura sul terreno politico, Pd e 5 Stelle hanno finto scandalo per le sue parole. Tra i pochi ad attendersi con cognizione di causa al merito della questione, il deputato di Azione Enrico Costa, da sempre in prima fila per una Giustizia giusta e rispettosa dei propri limiti costituzionali…

I riflessi (scarsi) di Elly Schlein in politica. Scrive Cangini

Il governo non arriverà al 2027, dice Schlein intervistata da Repubblica. E a dimostrare la tesi cita un fatto emblematico: “Se prendiamo i dati delle ultime elezioni politiche, si vede chiaramente che loro non hanno allargato il consenso rispetto al precedente voto”. Esattamente quello che accade oggi al suo Pd, fatalmente inchiodato nei sondaggi al 19% dei consensi ottenuti alle scorse politiche. Il commento di Andrea Cangini

Conte evoca la questione morale, una nemesi per sé e per Meloni. L'opinione di Cangini

Le parole del presidente del Movimento 5 Stelle rivolte alla leader di Fratelli d’Italia, ora presidente del Consiglio, si basano sulla classica demagogia grillina, che ora fa vestire a Conte abiti post comunisti dopo aver dismesso quelli sovranisti. Cosa rappresentano le accuse a Meloni secondo Andrea Cangini

Due ragioni per cui Draghi non sarà presidente della Commissione europea

Draghi presidente della Commissione europea avrebbe rappresentato un evidente vantaggio per l’Italia e per l’Europa. La notizia, riportata ieri da Repubblica, non rappresenta quindi un fulmine a ciel sereno. Ma è molto difficile, per non dire impossibile, che ciò accada. Le ragioni sono due. Il commento di Andrea Cangini

In altri tempi, la kermesse sovranista avrebbe portato all’uscita della Lega dalla maggioranza

Se la politica fosse una cosa seria, la manifestazione di ieri andrebbe letta come l’annuncio ufficiale della uscita della Lega dalla maggioranza che sostiene il governo Meloni, in quanto governo europeista, filo israeliano ed indiscutibilmente atlantista in Ucraina. Ma la politica, evidentemente, non è più una cosa seria. Né ha più alcun valore il vecchio motto attribuito a Goethe: “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”. Il commento di Andrea Cangini

Salvini come Pajetta, che se ne fa dei voti? Il corsivo di Cangini

Non andranno né la francese Le Pen né l’olandese Wilder alla convention fiorentina organizzata dalla Lega, eppure i sondaggi danno il gruppo Idf in crescita alle prossime elezioni europee. Ma parafrasando quel che disse Togliatti a Pajetta, che se ne fa di quei voti se non ci sono margini per allearsi in Ue e governare? Il corsivo di Andrea Cangini

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