Indipendentemente dalle casacche politiche, è interesse dell’Italia essere rappresentata col maggior peso politico possibile nella costituenda Commissione von der Leyen. È ragionevole immaginare che i socialisti europei stiano utilizzando le presunte pressioni del Partito democratico per negoziare deleghe di maggior peso ai propri commissari e che, dunque, un accordo verrà trovato. Ma è possibile che la mediazione comporti un ridimensionamento di Fitto. E questo non è un bene. Il corsivo di Cangini
Andrea Cangini
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Dall’utopia alla politica, la complessità del Piano Draghi secondo Cangini
Sangiuliano e l’ossessione della destra per i complotti. Scrive Cangini
Quella del complotto è l’ossessione del centrodestra di governo. Palazzo Chigi l’ha più volte evocata. Possibile che l’evocazione di oscuri poteri dediti a tramare contro il governo sia anche un modo per rinsaldarne la base elettorale e coltivare la teorizzata, anche se poco praticata, estraneità del mondo meloniano al potere costituito. L’opinione di Andrea Cangini
Ucraina, le ambiguità che confermano gli antichi pregiudizi sull’Italia
Sarebbe straordinario se l’Italia, intesa come un tutt’uno, potesse orgogliosamente sfatare i pregiudizi che dai tempi dei Grand Tour settecenteschi gravano sul Bel Paese. Sarebbe straordinario se la classe politica italiana facesse realmente propria la regola codificata nelle relazioni internazionali secondo cui i patti debbono essere sempre rispettati, e quella, non scritta, secondo cui in materia di politica estera e di difesa si deve parlare con una sola voce. L’opinione di Andrea Cangini
Vi racconto il “miracolo previdenziale” che Salvini non compirà
Su quota 41 Salvini dovrà innestare la retromarcia. A colpire, però, è un paradosso. La sua irresponsabilità contabile ha come contraltare naturale la doverosa responsabilità di Giorgetti, il dirigente più autorevole della Lega salviniana. Un paradosso che ben rappresenta l’atteggiamento bifronte del partito: una Lega di lotta che a forza convive con una Lega di governo. L’opinione di Andrea Cangini
L’irresistibile fascino dei grillini per il denaro. Il corsivo di Cangini
Dal successo ai sanguinosi scontri interni tra fondatore e leader. Il Movimento 5 Stelle ha costruito la sua fortuna sui soldi. Dapprima i parlamentari ostentatamente si ridussero lo stipendio, poi il denaro pubblico venne promesso ed elargito a pioggia con i bonus vari a partire dal 110%. E, infine, l’apertura al 2 per mille da parte del partito. Ora, la frattura che si sta consumando fra Conte e Grillo è per ragioni contrattuali. Dunque legate al denaro, ma non c’è da stupirsi…
I paradossi del caso Battistini e il valore dell'informazione per le democrazie. Scrive Cangini
La libertà e il pluralismo dell’informazione è il valore liberale attraverso il quale giudichiamo l’autocrazia putiniana. È per questo che il caso della processo penale inflitto dal regime russo alla corrispondente della Rai da Mosca e al suo operatore non può passare sotto silenzio. Stupisce che il governo italiano abbia accettato che Mosca richiamasse il proprio ambasciatore senza fare altrettanto, non stupisce, invece, che il Movimento 5 Stelle, quinta colonna del putinismo in Italia, abbia inteso rovesciare la frittata. Il corsivo di Andrea Cangini
Lo spirito liberale della battaglia di Forza Italia per i diritti dei carcerati. Scrive Cangini
Non si tratta solo di dare effettiva attuazione all’articolo 27 della Costituzione, quello che dispone il carattere riabilitativo e non vendicativo della detenzione. Si tratta soprattutto di affermare un principio cardine del pensiero liberale: la centralità della persona. Il commento di Andrea Cangini
Legge Severino, la possibile palingenesi di FdI. Il commento di Cangini
Se l’offensive di Forza Italia e Lega sulla legge Severino dovesse trovare la disponibilità di Fratelli d’Italia sarebbe il segno di un avvenuto cambio di pelle: dalla demagogia manettara alla tutela delle libertà individuali su cui si regge lo Stato di diritto. Il commento di Andrea Cangini
Sfida della democrazia digitale, la nuova era è alle porte. L’analisi di Cangini
È ragionevole immaginare che in Italia e in tutte le altre democrazie occidentali arriverà presto il momento di affrontare il problema della scarsa partecipazione alle elezioni consentendo il voto online. Entreremo, allora, nell’era della democrazia digitale. Ci troveremo ad affrontare problemi nuovi: dalla sicurezza del voto al rischio di alterare il risultato elettorale. L’analisi di Andrea Cangini