Era il 2006, il processo di costituzione del Pd era già in corso e all’assemblea dell’area liberal democratica riunita ad Orvieto D’Alema usò la metafora dell’aeroplano. Il monito suona grossomodo così: si possono marginalizzare le idee politiche e coinvolgere i politici che esprimono quelle idee, ma se si marginalizzano sia le idee sia chi le rappresenta capita che poi qualcuno se ne vada. Oggi è capitato all’ex lettiano Enrico Borghi, domani capiterà ad altri
Andrea Cangini
Leggi tutti gli articoli di Andrea Cangini
Benvenuti al triste carnevale della disunità nazionale. Il corsivo di Cangini
Spettacolo deprimente. Leader fragili alla disperata ricerca di un’identità fanno coriandoli della Storia d’Italia in un eterno carnevale della disunità nazionale. Il corsivo di Andrea Cangini
Il segreto di Elly. Il corsivo di Cangini
Per i cronisti politici che seguono il Pd è scattata l’ora più buia. Nel senso che mancano lumi. In assenza di notizie, i più abili si acconciano a raccontare le compagnie. Eccellenti, a quanto pare… Il corsivo di Andrea Cangini
Elly, la segretaria senza politica. Il corsivo di Cangini
C’è tutto, sui social di Schlein, tutto tranne quel che conta in politica. E non è dato sapere quali siano le posizioni del Pd in due ambiti non esattamente marginali della vita pubblica: la politica estera e di difesa e la politica economica
Si può essere filoeuropei senza essere antiamericani. Il corsivo di Cangini
Macron coltiva gli interessi francesi e con tutta evidenza il suo viaggio in Cina è servito ad accreditare una cinquantina di aziende del suo Paese più che la politica estera di Biden. Ma Macron è all’ultimo mandato, sogna pertanto di passare alla Storia. Ed è in questa chiave che va letto il suo disperato appello agli Stati europei. Il commento di Andrea Cangini
Tre condizioni che rendono (quasi) proibitivo il compito di Fitto. Il corsivo di Cangini
Quello di Fitto è un compito reso quasi proibitivo da tre condizioni di fatto. Andrea Cangini racconta il contesto un po’ allarmante nel quale Pier Ferdinando Casini nei giorni scorsi ha lanciato un nobile appello alla collaborazione, all’insegna della responsabilità nazionale
Riformare l’Italia, l'occasione che Draghi non colse. Il corsivo di Cangini
C’erano le condizioni, con Mario Draghi plenipotenziario a Palazzo Chigi, per incoraggiare il Parlamento a varare, rilegittimandosi, quelle riforme istituzionali di cui parliamo da quarant’anni. Ma non è stato fatto. Il commento di Andrea Cangini
Meloni al bivio tra responsabilità nazionale e fronte esterno. Scrive Cangini
Alzare i toni del dibattito sulla questione migranti trasformandolo in conflitto ideologico sarebbe un errore. Stiamo già attraversando una fase critica nei rapporti con Bruxelles
L'altrovismo di Elly. La nuova frontiera della personalizzazione politica secondo Cangini
La neo-segretaria sembra intenzionata a trasformare l’elemento di debolezza rappresentato dall’essersi iscritti al partito solo poche settimane prima di prenderne il comando in un elemento di forza. Per Schlein “non esistono le correnti, non esiste il passato e la stessa esistenza del Pd può essere ragionevolmente messa in dubbio. Esiste solo il presente, e nel presente esiste solo un leader: Elly Schlein”
La moltiplicazione dei Bertinotti e la solitudine di Giorgia. Il commento di Cangini
Vista da fuori, riaffiora l’immagine dell’italietta inaffidabile e venerea (nel senso di seguace della pacifica dea Venere). Vista da dentro, si assiste a un’ulteriore spallata al già minoritario consenso popolare al governo (e all’Europa, e alla Nato, e all’Occidente) sul conflitto in Ucraina