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L’ombra del Pd su Fratelli d’Italia. Il commento di Cangini

Se Giorgia Meloni vuole evitare che i difetti del Pd si rispecchino in Fratelli d’Italia deve decidere una volta per tutte a quale cultura politica riferirsi, e caratterizzare di conseguenza le scelte del partito e quelle del governo

Il governo a Davos e le letture esagerate della sinistra. La versione di Cangini

Il governo sarà a Davos con il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, ma la rappresentazione mediatica della scelta dell’esecutivo italiano si muove in due direzioni, entrambe leggermente esagerate… Il commento di Andrea Cangini

Il duplice auto boicottaggio del governo sulle accise secondo Cangini

Se il tema delle accise sui carburanti è oggi argomento da apertura di giornali e di tg è perché nei giorni scorsi il capo della Lega lo ha segnalato all’opinione pubblica. E, naturalmente, lo ha fatto attribuendone la responsabilità a non meglio identificati “speculatori internazionali”. Il commento di Andrea Cangini

L’ipocrisia della sinistra sullo spoils system della destra. Il commento di Cangini

È un sistema in vigore da quasi un secolo negli Stati Uniti e fu introdotto in Italia 26 anni fa con la legge Bassanini. In ragione del noto e autarchico principio della propria superiorità morale, se lo fa la sinistra si tratta di un normale ricambio democratico, se lo fa la destra si tratta di una bieca operazione di potere volta a sovvertire gli equilibri democratici

regno unito

Criticare l’autonomia della Bce è dannoso. L'opinione di Cangini

Criticare la scelta della Bce di ridurre i tassi di interesse e l’acquisto dei titoli di Stato è legittimo. Legittimo ma inutile. Deprecarne l’indipendenza non è solo inutile, è sbagliato

Meloni e quelle (prime) avvisaglie da destra. Scrive Cangini

Veneziani critica l’approccio prudente della premier. Se Meloni vuole che la destra cambi pelle e continui a riconoscere la sua leadership nella buona come nella cattiva sorte, dovrà trovare il modo e la forza di avviare una massiccia opera di pedagogia politica rivolta sia agli elettori sia agli eletti di Fratelli d’Italia. Il commento di Andrea Cangini

Spazzacorrotti, il vorrei ma non posso del Pd

Se il Pd si dovesse astenere significherà che i garantisti hanno ancora una minima voce in capitolo. Se dovesse votare contro sarà il segno di un’inarrestabile deriva giacobina che li poterà dritti nelle fauci di Conte. Il commento di Andrea Cangini

Lo spettro di Mélenchon sul Pd in via di rottamazione

È questo il destino che sembra attendere l’eventuale Pd della Schlein, la sua presumibile riscoperta della Cgil, il suo inesorabile abbraccio col Movimento 5 Stelle guidato dal camaleontico Giuseppe Conte. Il commento di Andrea Cangini

Dov’è la democrazia parlamentare? Il commento di Cangini

Vedremo con il nuovo anno se Giorgia Meloni vorrà fare tesoro del caos di questi giorni mettendo mano alle regole di approvazione della legge di Bilancio e più in generale riconoscendo al Parlamento la funzione costituzionale che le è propria. Il commento di Andrea Cangini

La legge di bilancio svela un governo europeista e una maggioranza rissosa

La valanga di emendamenti, il poco tempo a disposizione e i conflitti interni alla maggioranza renderanno inevitabile la presentazione di un maxiemendamento, con relativa questione di fiducia. Il commento di Andrea Cangini

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