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Giorgia Meloni e il bicchiere mezzo pieno dell’Europa. Scrive Cangini

Chi, in Senato, ha ascoltato per intero e senza pregiudizi le comunicazioni del presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo, ha senz’altro colto un cambio di passo. I toni restano quelli della leader di un partito di opposizione, i contenuti sono diventati quelli del partner affidabile e sostanzialmente soddisfatto del corso preso dalle vicende europee. Il commento di Andrea Cangini

Statuto del contribuente, serve un accordo con il Terzo Polo. La proposta di Cangini

È qualcosa di più di una carta dei valori e qualcosa di meno di una norma costituzionale. Per questo, sarebbe importante venisse approvato con la più ampia maggioranza possibile

Regole Ue, Meloni dovrà compiere due mosse strategiche. Cangini spiega quali

Si prospetta per l’Italia l’avvio di una nuova era in sede europea. Perché la nuova “regola delle spesa” pubblica non ci penalizzi, o almeno ci penalizzi meno rispetto alla vecchia, il governo italiano ha bisogno di alleati forti e di credibilità propria. Il commento di Andrea Cangini

Se anche Elly, come tutti, dichiara guerra alle correnti. Il commento di Cangini

Anche la neo eletta segretaria del Pd ha dichiarato guerra alle correnti e ai capibastone. Ma c’è stato solo un partito nella storia d’Italia che non prevedeva la presenza di correnti: era il Partito nazionale fascista. E non crediamo proprio sia questo il modello cui si ispira Elly Schlein. Il commento di Andrea Cangini

Che fine hanno fatto i pacifisti italiani? Il corsivo di Cangini

Fintopacifisti prezzolati dagli eredi del Kgb. Il monito di Minniti e l’assenza di una strategia uguale e contraria. Il commento di Andrea Cangini

Il Cdm a Cutro tra polemiche politiche che compattano la maggioranza

Domani in Calabria un Consiglio dei ministri con Giorgia Meloni. Ma non sembra che la tragedia dei migranti, e più in generale le politiche del governo di contenimento dell’immigrazione clandestina e delle Ong, rappresentino un vero problema per la premier… Il commento di Andrea Cangini

Le due bandiere di Meloni e come uscirne. Il commento di Cangini

La guerra in Ucraina e il presidenzialismo, questi, ad oggi, i due principali tratti distintivi del governo Meloni. Due assi strategici della legislatura che richiedono il consenso delle opposizioni. Il commento di Andrea Cangini

Bergamo, la politica processi se stessa. Il commento di Cangini

L’inchiesta sulla mancata zona rossa a febbraio 2020 a Bergamo si tradurrà in un processo alla scienza, come lo fu quello che la procura de L’Aquila intentò ai vertici della Commissione grandi rischi con l’accusa di non aver previsto il terremoto del 2009. Ma soprattutto sarà un processo “politico” alla politica

Schlein è una buona notizia per Calenda e Meloni, non per Conte e Zelensky

La vittoria di Schlein è una novità che condanna il cosiddetto Terzo Polo a congelare i conflitti interni e a procedere lungo la strada della strutturazione di un’offerta politica che si avvantaggerà degli spazi che i dem lasceranno inesorabilmente vuoti al centro. Per il cosiddetto centrodestra e per Giorgia Meloni, invece, è una manna. Il commento di Cangini

L’eterno fanciullo (di sinistra) alle prese con la guerra. I dubbi di Cangini

Nella temperie del contesto bellico che ci è dato vivere, un governo di centrosinistra sarebbe mai nato e soprattutto la sua maggioranza avrebbe avuto la forza politica per mantenersi compatta di fronte all’escalation militare imposta da Vladimir Putin? La risposta è, chiaramente, no. Il commento di Andrea Cangini

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