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Mes, i tre cappi al collo dei bipopulisti italiani. Il corsivo di Cangini

Giorgia Meloni ha dimostrato di non reggere la competizione, densa di demagogia, di Matteo Salvini alla sua destra. Giuseppe Conte ha dimostrato di non reggere il peso delle sue pur recenti responsabilità istituzionali. Ieri, ancora una volta, il bipolarismo italiano ha esibito i tratti poco rassicuranti del bipopulismo

Parlare di Crosetto per non parlare di mala Giustizia. L'opinione di Cangini

I partiti di maggioranza hanno difeso l’integrità del ministro nel denunciare lo sconfinamento della magistratura sul terreno politico, Pd e 5 Stelle hanno finto scandalo per le sue parole. Tra i pochi ad attendersi con cognizione di causa al merito della questione, il deputato di Azione Enrico Costa, da sempre in prima fila per una Giustizia giusta e rispettosa dei propri limiti costituzionali…

I riflessi (scarsi) di Elly Schlein in politica. Scrive Cangini

Il governo non arriverà al 2027, dice Schlein intervistata da Repubblica. E a dimostrare la tesi cita un fatto emblematico: “Se prendiamo i dati delle ultime elezioni politiche, si vede chiaramente che loro non hanno allargato il consenso rispetto al precedente voto”. Esattamente quello che accade oggi al suo Pd, fatalmente inchiodato nei sondaggi al 19% dei consensi ottenuti alle scorse politiche. Il commento di Andrea Cangini

Conte evoca la questione morale, una nemesi per sé e per Meloni. L'opinione di Cangini

Le parole del presidente del Movimento 5 Stelle rivolte alla leader di Fratelli d’Italia, ora presidente del Consiglio, si basano sulla classica demagogia grillina, che ora fa vestire a Conte abiti post comunisti dopo aver dismesso quelli sovranisti. Cosa rappresentano le accuse a Meloni secondo Andrea Cangini

Due ragioni per cui Draghi non sarà presidente della Commissione europea

Draghi presidente della Commissione europea avrebbe rappresentato un evidente vantaggio per l’Italia e per l’Europa. La notizia, riportata ieri da Repubblica, non rappresenta quindi un fulmine a ciel sereno. Ma è molto difficile, per non dire impossibile, che ciò accada. Le ragioni sono due. Il commento di Andrea Cangini

In altri tempi, la kermesse sovranista avrebbe portato all’uscita della Lega dalla maggioranza

Se la politica fosse una cosa seria, la manifestazione di ieri andrebbe letta come l’annuncio ufficiale della uscita della Lega dalla maggioranza che sostiene il governo Meloni, in quanto governo europeista, filo israeliano ed indiscutibilmente atlantista in Ucraina. Ma la politica, evidentemente, non è più una cosa seria. Né ha più alcun valore il vecchio motto attribuito a Goethe: “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”. Il commento di Andrea Cangini

Salvini come Pajetta, che se ne fa dei voti? Il corsivo di Cangini

Non andranno né la francese Le Pen né l’olandese Wilder alla convention fiorentina organizzata dalla Lega, eppure i sondaggi danno il gruppo Idf in crescita alle prossime elezioni europee. Ma parafrasando quel che disse Togliatti a Pajetta, che se ne fa di quei voti se non ci sono margini per allearsi in Ue e governare? Il corsivo di Andrea Cangini

Solo un marziano può pensare che Crosetto l'abbia fatta fuori dal vaso. Il corsivo di Cangini

Tre letture sul rapporto tra giustizia e politica remano a favore del ministro della Difesa nonostante le polemiche derivate delle sue dichiarazioni nei confronti delle magistratura

Perché a Giorgia Meloni non conviene candidarsi alle europee. Il corsivo di Cangini

In campagna elettorale, si sa, ci si fa prendere la mano. La necessità di competere con gli alleati e mobilitare la base elettorale sospingerebbe fatalmente Meloni verso temi e toni opportunamente accantonati con l’assunzione delle responsabilità di governo. Sarebbe un balzo all’indietro, con evidenti ricadute negative sulla credibilità internazionale del presidente del Consiglio italiano e di conseguenza sull’interesse nazionale. Un peccato

Ecofin, su cosa si fonda l’inedito ottimismo di Meloni

Meloni è convinta che il bilaterale con Scholz domani si concluderà con un informale via libera tedesco alle richieste italiane in vista dell’imminente Ecofin. Se così sarà, ai partner è già stato assicurato che nella seconda metà di dicembre il Parlamento italiano voterà la riforma del Meccanismo europeo di stabilità… Il commento di Andrea Cangini

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