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Riforma costituzionale e cambio totale di paradigma. La proposta di Colturazione sulla Sanità

La proposta di Colturazione, movimento culturale, non guarda al passato, ma cerca di immaginare uno spostamento di competenze in materia sanitaria basato su due livelli: uno primario dello Stato centrale e uno secondario delle Regioni. Tutti i dettagli

Effetto politico no count. Il rischio per il governo e il defibrillatore del bipolarismo

Il “non poter contare” più di tanto da parte di alcuni partiti di maggioranza spingerà questi ultimi a provare a sopravvivere in altra maniera e prospettiva: o cucendo al centro una nuova dimensione per tentare di coniugare tutto il mondo liberaldemocratico, di tradizione popolare, unendo anche i cattolici moderati da destra e da sinistra, oppure opponendosi al premierato da qui in avanti. Il commento di Angelo Lucarella

Sani

Giovani bloccati, ripartire da scuola, cultura e Mezzogiorno. Il libro di Magri e Pastore

Per sbloccare questa gioventù inchiodata, c’è l’idea concreta di un Mezzogiorno diverso e un ruolo ancor più incisivo delle politiche europee: partendo da famiglie e imprese. Spunti dal libro “Gioventù bloccata”

Il discorso da premier, l’incidente costituzionale e i listini bloccati. I consigli di Lucarella

Si stenta a credere che Meloni voglia buttare nella mischia elettorale una riforma da lei stessa definita la “madre di tutte le riforme”. Ma c’è un problema di metodo condito di comunicazione istituzionale e voglia di beniamismo politico da dare in pasto agli italiani

Il partito dei presidenti di Regione? Zaia, De Luca, Emiliano e il mooddismo autonomista

Luca Zaia apre ad un indirizzamento: o la Lega si quieta su un piano autonomista ed europeista oppure il presidente della regione Veneto è pronto ad un’altra azione politica. Che potrebbe vederne i contorni su due direzioni: la prima in vista delle elezioni europee, la seconda dando vita idealmente al partito del fare regionale a cui si accoderebbero sul piano delle caratteristiche politiche Michele Emiliano e Vincenzo De Luca. Il commento di Angelo Lucarella

La pentola a pressione. Il dopo Berlusconi visto da Lucarella

L’assenza di Berlusconi, pur chiudendosi di fatto l’epoca del bipolarismo di coalizione (salvo le opportunità della legge elettorale vigente), aprirebbe la strada ad una sorta di fuggi fuggi verso porti più sicuri come ad esempio Fratelli d’Italia. Ma l’imbuto è stretto se tutti corrono verso la stessa giara

Bipolarismo superato? L’esperimento Lega-Pd secondo Lucarella

Al Sud l’accordo tra i Matteo Salvini ed Elly Schlein (ad esempio Altamura) è destinato a fare scuola. La teoria è semplice: pur di vincere, è valida ogni spada pontidiana condita di neo massimalismo. Il commento di Angelo Lucarella

Sostituzione etnica? Semmai etima. Il punto politico di Lucarella

Parlare di sostituzione etnica nel 2023 è non solo anacronistico, ma pericoloso. Ignorare la funzione del linguaggio o usare quest’ultimo in una certa direzione rischia di svalutare e sciupare le eventuali cose buone che su altri piani politici si stanno mettendo in campo

L’implosione (a sinistra), l’impulsione (a destra) e l’isolamento dei populisti

Se l’implosione pare aver fatto il suo corso a sinistra, alla destra spetta l’arduo compito dell’impulsione: aiutare la sinistra a rigenerarsi non più sull’antiberlusconismo, ma sull’essere qualcosa. Purché sia

La psico-potatura del Parlamento e il maquillage antropologico dei collegi

Di Angelo Ciardullo e Angelo Lucarella

Il nuovo assetto elettorale italiano (risultato del combinato disposto fra Rosatellum e taglio dei parlamentari) disegna una geografia politica ancora tutta da decifrare. Ad aggiungere ulteriore incertezza al quadro d’insieme sono poi altri due fattori: il riassetto dei collegi e l’abbassamento dell’età per il voto del Senato. L’intervento di Angelo Ciardullo e Angelo Lucarella

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