La strategia sui migranti della cancelliera tedesca Angela Merkel sul fronte della sicurezza e della gestione dei flussi - condivisa da un blocco di Paesi coinvolti a livello europeo (Francia, Italia, Austria, Olanda e Belgio) - ha infiammato i governi e i parlamenti dei Paesi balcanici e del cosiddetto gruppo Visegrad, composto da Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia, che…
Ardian Foti
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Siria, la no fly zone non è una strategia vincente
Stupiscono le posizioni che le parti coinvolte in Siria stanno prendendo. Non tanto per la loro prevedibilità, quanto per la mancanza di una strategia militare unica, che porti a soluzioni essenziali al cambio di potere in un Paese ormai devastato dagli orrori e dalla tragedia di non sapere chi combatte cosa. Lo scenario è complesso in tutta la regione. La…
Perché Renzi deve fare di Cdp il perno degli investimenti in Italia
In questo momento storico complesso, sia per la rimodulazione geopolitica globale sia per le scelte cui la Ue deve far fronte per la propria sopravvivenza, per l' Italia si fanno sempre più stringenti le esigenze di una rivisitazione del ruolo che celermente essa deve ricoprire su due fronti: il consolidamento dell'infrastruttura economico-finanziaria interna e la riattivazione di una cabina di…
Così la Germania vuol farci pagare il suo esercito
Siamo circondati da minacce e rischi geopolitici. La crisi finanziaria ed economica dell'Ue continua a produrre disastri sociali e culturali, ma i burocrati che la rappresentano proseguono imperterriti nel destabilizzare più della metà degli Stati membri a proprio piacimento. A pochi giorni dall'iniezione di liquidità della Bce, attendevamo che il Piano Juncker partisse con una velocità tale da imprimere nell'arco…
Che succede tra Turchia, Libia e Stato Islamico?
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Il governo libico riconosciuto di Al Thani ha annullato ieri tutti i contratti bilaterali con la Turchia, accusandola di essere il paese promotore del terrorismo attraverso il riconoscimento del Consiglio Nazionale Libico e di agire con fazioni armate contro la stabilizzazione del paese insieme al Qatar. Ovviamente, non ci vuole molto a comprendere che la Turchia è…
Libia, Isis, Onu. Che cosa pensa Marco Minniti
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Oggi si è svolto un ulteriore appuntamento del roadshow del Dipartimento Informazione e Sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri presso l'Università Mediterranea di Reggio Calabria, guidata dal professor Pasquale Catanoso. La vicinanza della nostra intelligence con il mondo universitario assume un significato particolare in riva allo Stretto, nascendo la Mediterranea proprio con l'intento strategico di divenire…
Ecco come Renzi dovrebbe riformare la diplomazia italiana
Fa piacere leggere che il premier Renzi stia tentando di revisionare i compiti e le finanze del Ministero Affari Esteri dopo una serie di articoli e indiscrezioni che denunciano l'insostenibilità dell'attuale assetto della nostra rete diplomatica e consolare nel mondo. Non sono solo i criteri economici a pesare, quanto gli abusi che si manifestano nelle retribuzioni legate alle indennità, cui…
L'Italia, la politica estera e la sicurezza internazionale
Ieri si è conclusa la Conferenza sulla Sicurezza di Monaco. Lascia sgomenti l'assenza del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e di quello della Difesa Roberta Pinotti dai panel che sono stati allestiti per affrontare le tematiche strategiche e le minacce che incombono alle porte dell'Europa. L'università della Pennsylvania ha fatto una ricerca e Monaco si afferma prima a livello globale…
L'attacco a Charlie Hebdo è una guerra alla civiltà della parola libera
La notizia dell'attacco alla redazione del giornale satirico francese Charlie Hebdo mette in luce un disegno di lotta alla civiltà occidentale fondata sulla libertà di parola, al diritto di satira e al multiculturalismo di matrice europea. La tragedia si consuma quando da più fronti le libertà religiose vengono difese - come ultimamente in Germania e Svezia -, a scapito di…
Perché la crisi ucraina minaccia la stabilità dei Balcani
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Le dichiarazioni che, pochi giorni fa, la cancelliera Angela Merkel ha rilasciato sullo stallo e l'aggravamento del quadro geopolitico dovuto alla crisi ucraina, portano dritti ai Balcani. Messe insieme alle parole di Vladimir Putin, che ha ribadito che la Crimea è indipendente come il Kosovo, le dichiarazioni della leader tedesca chiudono il cerchio delle possibili minacce…