Oltre che sotto il profilo strategico, anche sotto quello politico, la linea descritta da Barack Obama mercoledì 10 settembre suscita vari interrogativi. Intanto, si deve basare sui peshmerga curdi. Non può però farlo più di quel tanto. Infatti, faciliterebbe la secessione delle regioni curde in Iraq, contrariamente al dichiarato obiettivo di Obama di mantenere l’unità di quel paese e anche della Siria. La…
Carlo Jean
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Tutti gli interrogativi sul piano anti-Isis di Obama
Mercoledì 10 settembre, Barack Obama ha pronunciato l’atteso discorso per illustrare la strategia da seguire nei confronti dello Stato Islamico (ISIS). Raramente un discorso tanto breve (13 minuti) è stato preceduto da tanti dibattiti. Ne sarà seguito da molti altri. Molti sostengono che non abbia illustrato una strategia, ma che sia stato un esercizio di relazioni pubbliche. Obama si sarebbe…
Nato, ecco i risultati veri e finti del summit in Galles
Ringiovanimento e ripresa di credibilità dell’Alleanza o semplice suo lifting cosmetico? A parte l’ottimismo dei comunicati e i sorrisi delle foto ufficiali è questo l’interrogativo che tutti si pongono dopo il Summit Nato del 4 e 5 settembre. Come sempre, gli ottimisti vedono il bicchiere mezzo pieno; i pessimisti, mezzo vuoto. A sessantacinque anni si va spesso in pensione. La…
Ucraina, così la Nato deve contrastare la guerra non lineare di Putin
Dopo quanto avvenuto in Ucraina, l’Alleanza deve tornare a dare priorità alla sua missione originaria: quella di dissuadere un’aggressione da Est. Deve cioè garantire la difesa dei territori degli Stati membri e il coupling con il deterrente nucleare americano. In altre parole, quest’ultimo collega la guerra possibile (quella convenzionale limitata) con la guerra razionalmente impossibile (quella nucleare), per rendere impossibile anche la…
Ecco i 3 dossier del summit Nato in Galles
Il 4 e 5 settembre si riuniranno in Galles i Capi di Stato e di Governo dei 28 paesi membri della Nato e dei numerosi altri Stati facenti parte del Partenariato per la Pace o comunque associati all’Alleanza Atlantica da vari legami, come il “Dialogo Mediterraneo” o l’“Iniziativa Cooperativa di Istanbul”. A parte le solite chiacchiere sul fatto che, nella…
Isis e Al Qaeda, ecco analogie e differenze
Per combattere occorre per prima cosa conoscere il nemico. La struttura dell’IS è poco nota. Finora la sua forza è stata sottovalutata. I suoi capi sono poco conosciuti. Cambiano spesso il nome di battaglia. Comunque, la strategia generale, le tecniche e le tattiche utilizzate dall’IS sono molto diverse da quelle di al-Qaeda. Quest’ultima era fortemente centralizzata. L’ISIS ha invece un’organizzazione…
Vi spiego il peso dell'Egitto nella tregua fra Hamas e Israele
Forse questa è la volta buona! Il conflitto fra Israele e Hamas sembra aver trovato una soluzione. Anche se a tempo indeterminato, non è beninteso una definitiva. Il conflitto era insensato. Non è derivato da una scelta deliberata. Nessuno lo voleva. Non aveva obiettivi realistici. In fatti, per Israele, la minaccia dei razzi lanciati sul suo territorio poteva essere eliminata…
Il ruolo della Siria tra Irak e Stati Uniti
L’attenzione dell’opinione pubblica occidentale è concentrata sullo Stato Islamico (IS), autoproclamatosi Califfato, rappresentante dell’intera umma islamica. A parte i suoi successi militari - quali l’occupazione di Mosul, la rapida avanzata a Sud, verso Baghdad, e la conquista della grande base siriana di Tabga, situata a Nord del paese, a poca distanza dal confine turco - la formazione islamista sta ottenendo…
Perché il terrore dell'Isis va abbattuto militarmente
L’Isis trae poi vantaggio della contiguità territoriale fra le zone che ha conquistato in Siria e in Iraq. Trae anche vantaggio dalla limitazione dei bombardamenti Usa alle regioni settentrionali dell’Iraq, escludendo il territorio siriano. Dopo i primi bombardamenti, l’Isis ha spostato la gravitazione dei suoi attacchi dall’Iraq alla Siria. Tale fatto è stato interpretato, in modo invero alquanto tragicomico -…