Il 4 e 5 settembre si riuniranno in Galles i Capi di Stato e di Governo dei 28 paesi membri della Nato e dei numerosi altri Stati facenti parte del Partenariato per la Pace o comunque associati all’Alleanza Atlantica da vari legami, come il “Dialogo Mediterraneo” o l’“Iniziativa Cooperativa di Istanbul”. A parte le solite chiacchiere sul fatto che, nella…
Carlo Jean
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Isis e Al Qaeda, ecco analogie e differenze
Per combattere occorre per prima cosa conoscere il nemico. La struttura dell’IS è poco nota. Finora la sua forza è stata sottovalutata. I suoi capi sono poco conosciuti. Cambiano spesso il nome di battaglia. Comunque, la strategia generale, le tecniche e le tattiche utilizzate dall’IS sono molto diverse da quelle di al-Qaeda. Quest’ultima era fortemente centralizzata. L’ISIS ha invece un’organizzazione…
Vi spiego il peso dell'Egitto nella tregua fra Hamas e Israele
Forse questa è la volta buona! Il conflitto fra Israele e Hamas sembra aver trovato una soluzione. Anche se a tempo indeterminato, non è beninteso una definitiva. Il conflitto era insensato. Non è derivato da una scelta deliberata. Nessuno lo voleva. Non aveva obiettivi realistici. In fatti, per Israele, la minaccia dei razzi lanciati sul suo territorio poteva essere eliminata…
Il ruolo della Siria tra Irak e Stati Uniti
L’attenzione dell’opinione pubblica occidentale è concentrata sullo Stato Islamico (IS), autoproclamatosi Califfato, rappresentante dell’intera umma islamica. A parte i suoi successi militari - quali l’occupazione di Mosul, la rapida avanzata a Sud, verso Baghdad, e la conquista della grande base siriana di Tabga, situata a Nord del paese, a poca distanza dal confine turco - la formazione islamista sta ottenendo…
Perché il terrore dell'Isis va abbattuto militarmente
L’Isis trae poi vantaggio della contiguità territoriale fra le zone che ha conquistato in Siria e in Iraq. Trae anche vantaggio dalla limitazione dei bombardamenti Usa alle regioni settentrionali dell’Iraq, escludendo il territorio siriano. Dopo i primi bombardamenti, l’Isis ha spostato la gravitazione dei suoi attacchi dall’Iraq alla Siria. Tale fatto è stato interpretato, in modo invero alquanto tragicomico -…
Vi spiego perché non c'è alternativa a un tosto intervento militare contro Isis
Non mi sembra che l’ISIS possa essere sconfitto politicamente. Il fanatismo che lo caratterizza esclude che possa essere usata nei suoi riguardi una logica strategica razionale, indispensabile per qualsiasi forma di negoziato, quindi di dissuasione o di uso solo potenziale della forza. GUERRA GIUSTA E NECESSARIA Non vi è alternativa a un duro intervento militare, che lo sconfigga a premessa…
Che cosa pensa Papa Francesco della guerra?
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Papa Francesco è di certo una persona straordinaria. Tuttavia, talune recenti dichiarazioni lasciano alquanto perplessi. Mi sembra che esista un’evidente discrasia fra la sua lettera a Putin, volta a evitare l’intervento americano a sostegno dei sunniti siriani – in pratica a favore di Asher al-Assad, protettore dei cristiani della Siria – e le affermazioni sul fermare…
Perché l'Isis non si può sconfiggere politicamente
Non esiste strategia su che cosa fare dopo aver rallentato da pressione dell’ISIS contro il KRG (Kurdistan Regional Government). L’ISIS rappresenta una minaccia superiore a quella di al-Qaeda. I successi che ha conseguito nel Nord e nell’Ovest dell’Iraq e in Siria (controlla un terzo del territorio dei due paesi) e anche la fama che si è conquistata tra tutti i…
Ecco ambizioni ed errori degli Stati Uniti in Irak e con l'Isis
Tutti sono rimasti sbalorditi dai rapidi successi dello Stato Islamico, già Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (ISIS o ISIL). I suoi successi sono stati strepitosi sia per rapidità che per estensione. Altrettanto inaspettate sono state la scarsa volontà combattiva dell’esercito iracheno e le ridotte capacità militari dei peshmerga curdi. Sei divisioni di Baghdad – circa la metà del suo esercito…