Gli scontri fra manifestanti e polizia si sono radicalizzati e si sono estesi da Kiev a molte altre città ucraine, specie in quelle occidentali, come Leopoli, più filoeuropee o, almeno, più antirusse. Le dimostrazioni si sono fatte più violente. Stanno sempre più trasformandosi in rivolte contro il filorusso presidente Viktor Yanukovic. Gran parte dei dimostranti indossa il casco. Aumenta il…
Carlo Jean
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Ecco cosa anima la vigilia dei negoziati di Ginevra 2
Dopo numerosi rinvii, si aprirà mercoledì 22 a Montreux il negoziato sulla Siria. Illusorie sono le speranze che possa far terminare violenze e stragi. La situazione militare è di stallo. L’esercito governativo del presidente Basher al-Assad ha negli ultimi tre mesi ottenuto qualche successo. Nonostante i cospicui rifornimenti di armi dalla Russia e di denaro dall’Iran e il sostegno dell’Hezbollah…
Bravo Obama sull'Nsa
Venerdì scorso, 17 gennaio, Obama ha pronunciato l’atteso discorso sulle rivelazioni fatte da Edward Snowden, un contractor dell’NSA (National Security Agency), l’Agenzia Fort Meade, responsabile dell’intelligence elettronica statunitense. Le rivelazioni avevano sollevato un “polverone” sia negli Usa, da parte dei sostenitori della privacy, protetta costituzionalmente dal 4° emendamento, sia da parte di numerosi governi stranieri, che hanno protestato sull’intrusione degli…
Vita e contraddizioni di Sharon, il generale che salvò Israele
Ariel Sharon – generale, più volte ministro e presidente del consiglio dei ministri d’Israele dal 2001 alla fine del 2005 - è sicuramente una delle figure più controverse dei sei decenni di storia dello Stato Ebraico, della quale è stato un protagonista. È stato sia da militare sia da politico un personaggio imprevedibile, discusso, criticato o esaltato. ALTI E BASSI…
Declino e ascesa della Russia di Putin nel Mediterraneo
Dal declino dell’impero ottomano, Mosca è sempre stata un attore geopolitico nel Mediterraneo. Nel secolo XIX la Gran Bretagna e la Francia erano riuscite – ad esempio con la guerra di Crimea – a impedire che l’impero zarista avesse libero accesso al tale mare. Gli Zar avevano ereditato da Bisanzio il ruolo di protettori della Cristianità in Medio Oriente. IL…
Cina e Usa, dottrine strategiche a confronto
Un conflitto deliberato fra la Cina e gli Stati Uniti appare del tutto improbabile. Non è comunque da escludere. Potrebbe scoppiare per errore o per escalation di un incidente, specie fra le forze navali dei due Paesi che si dilettano, nei Mari Cinesi Meridionale e Orientale, a provocazioni reciproche, tagliandosi la rotta o avvicinandosi a distanza di tiro. LE DIFFERENZE…
Come e perché Al Qaeda avanza in Iraq
Fallujah – la città delle moschee – è il principale centro urbano della provincia di Anvar. Assieme a Ramadi, capitale della provincia, è situata una sessantina di km a Ovest di Baghdad. La provincia, quasi completamente sunnita, confina con l’Arabia Saudita, la Giordania e la Siria. Fallujah possiede un alto valore simbolico per i sunniti iracheni e anche per lo…
Perché gli Usa battono la Cina nel controllo dell'area pacifica
Fino a qualche anno fa, le Forze Armate Cinesi o PLA (People Liberation Army, comprendente anche la Marina, l’Aeronautica e la 2^ Divisione di Artiglieria, che sovraintende alle forze missilistiche strategiche) erano concentrate sulla difesa del territorio nazionale e sulla sicurezza interna. Attualmente, conoscono un profondo processo di modernizzazione, volto a metterle in condizioni di contrastare minacce esterne. LA MINACCIA…
Brasile, da potenza in ascesa a emergente in affanno
L’America del Sud sta attraversando un periodo di profonda trasformazione geopolitica. Fino a tre-quattro anni fa sembrava che il Brasile fosse “il Paese del futuro”. Guidato dal suo carismatico presidente, Lula da Silva, con l’iniziativa dell’UNASUR (Unione delle Nazioni dell’America del Sud) sembrava sul punto d’integrare l’intero subcontinente, trasformandosi da potenza regionale in globale. LA SUPREMAZIA DEL BRASILE La supremazia…
Siria, perché gli Usa non possono che confidare nel Cremlino
Il 22 gennaio avrà inizio in Svizzera una seconda conferenza internazionale sulla crisi siriana. È organizzata dall’ex-ministro degli esteri algerino, Lakhdar Brahimi, inviato speciale per la Siria del Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon. La conferenza, denominata Ginevra 2, segue quella tenuta nel novembre 2011. Essa non ha avuto risultati pratici soprattutto per le differenti posizioni degli USA e della Russia…