A metà fra il convegno di studi e una testimonianza politica sulla realtà, si è svolto per la prima volta quest’anno ad Anagni un appuntamento classico della Fondazione Magna Carta, presieduta da Gaetano Quagliariello: gli incontri “A Cesare e a Dio”. Rispetto al 2005, data della prima edizione, che si era svolta come le altre successive a Norcia, tante cose…
Corrado Ocone
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La Lega ha bisogno di Forza Italia (anche se non sembra)
Può un partito autonomista, anzi addirittura indipendentista secondo il proprio statuto, trasformarsi in un partito turbo nazionalista o, come oggi suole dirsi, “sovranista”? È quel che è successo alla Lega che, nel passaggio dall’era di Umberto Bossi a quella odierna di Matteo Salvini, ha visto mutare la sua stessa ragione sociale. È certo restato il radicamento forte, o più forte…
Dal partito personale alla persona-partito. Calenda in Azione visto da Ocone
La tendenza è quella: farsi un partito proprio. Dal “partito personale” siamo passati alla “persona-partito” o, meglio, “partitino”. Chissà, forse gli storici del futuro diranno che oggi in Italia è in atto una sorta di tribalizzazione della politica; oppure, al contrario, che mai come oggi la democrazia celebra i suoi fasti tanto che farsi un partito è più o meno…
Cosa non digerisco delle Sardine in salsa rossa. L'opinione di Ocone
Quando la politica si riduce a rappresentazione, una politica classicamente intesa non sa più che pesci prendere. È allora che, per arginare la marea montante che sta per travolgere roccaforti un tempo inespugnabili, si può pensare di fare argine con un muro di sardine compatte. La sardina è un “pesce povero” ma anche “grasso”: sembra adeguato a questi tempi di…
I conservatori alla guerra delle parole. Il commento di Ocone
Cosa hanno in comune nazionalismo e liberalismo? Ovviamente per rispondere a questa domanda occorrerebbero fiumi di inchiostro, oltre che una puntuale conoscenza della migliore bibliografia sul tema. Non è questa la sede. Intanto, si può dire che nazionalismo e liberalismo hanno perso ultimamente perso la “guerra delle parole”: il primo è generalmente un termine screditato, il secondo lemma se non è proprio screditato…
Beppe vs Beppe, dov'è la verità su Milano tra Provenzano e Sala?
Un tempo Milano era non solo il volano economico dell’Italia, insieme a tutta l’area del Nord Ovest, ma anche la sua “capitale morale”. Il riferimento, a livello di immaginario, corre subito ad una borghesia produttiva seria, sobria, dai tratti persino nobiliari: quella, per intenderci, che è tratteggiata da Luca Guadagnino nel suo film “Io sono l’amore”. Poi lo sbracamento totale…
Forza Italia Viva? Una debole suggestione. Il commento di Ocone
“Tu chiamale se vuoi….suggestioni”. Verrebbe la voglia di parafrasare Lucio Battisti per commentare l’ultimo atto del rapporto fra Mara Carfagna, Silvio Berlusoni e Matteo Renzi. Ovviamente, dietro le parole, o meglio le perifrasi e i discorsi ipotetici (quelli che iniziano con un “se”), e oltre le ambizioni personali, c’è molto di più: sostanza politica. “Se Renzi dichiarasse di non voler…
Vi spiego perché con l’89 il liberalismo non ha vinto. La riflessione di Ocone
Il 9 novembre 1989, cioè giusto trenta anni fa, le frontiere fra le due Germanie, quella dell’Est comunista e nell’orbita sovietica e quella dell’Ovest democratico-liberale e inserita nell’Alleanza Atlantica, furono riaperte. Quel fatto viene comunemente definito “la caduta del Muro di Berlino”, ove la “caduta” è da intendersi sia in senso reale, poiché un insieme di fortificazioni erano state costruite…
All’assalto di Radio Radicale, ma senza una ratio. Il commento di Ocone
Quella del taglio ai fondi in manovra per Radio Radicale sembra un’ossessione dei Cinque Stelle e di Luigi Di Maio. Ci provarono l’anno scorso e stavano quasi per riuscirci, fino a quando Matteo Salvini bloccò sostanzialmente l’operazione. Ci riprovano quest’anno, con ancora minori probabilità di successo (direi inesistenti). Non vale la pena di indignarsi più di tanto, e portare sul…
La coalizione giallorossa frana alla prova dell'Umbria. Il commento di Ocone
“Cronaca di una morte annunciata”, così si intitolava uno dei libri più famosi di Gabriel Garcia Marquez. E così potrebbe intitolarsi oggi la sonora sconfitta al primo round elettorale della coalizione giallorossa. Una morte in fasce, e nemmeno una morte dolce o eutanasia. In effetti, non si capisce con quale razionalità ci si sia impegnati in una competizione che, a…