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Domenico Lombardi About Domenico Lombardi

Domenico Lombardi è un economista ed esperto di public policy. È consulente di istituzioni finanziarie multilaterali, membro di comitati scientifici italiani ed esteri, e del Consiglio Generale di Aspen Italia. È stato Editorialista de Il Sole 24 ORE e di Project Syndicate. Citato in numerosi rapporti parlamentari, Lombardi è stato audito dalla Banking Committee e dalla Subcommittee on Security and International Trade and Finance del Senato degli Stati Uniti, dalla Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati, dai consigli di amministrazione delle istituzioni multilaterali finanziarie e dal G20. Nel 2018, il Presidente della Repubblica lo ha nominato, di sua propria iniziativa, Cavaliere all’Ordine del Merito della Repubblica italiana. In qualità di esperto di chiara fama, ha ricoperto l’incarico di Direttore dell’High Level Panel on the Evaluation of the Financial Stability Board; Relatore del rapporto sulla riforma dell’FMI commissionato dal suo Direttore Generale; External Reviewer con l’incarico – conferito per la prima volta dal consiglio di amministrazione della Banca mondiale – di valutare 5 vice presidenze del Gruppo attive nell’audit e nella gestione dei rischi. Ha servito nella governance del settore privato, del non profit e nell’ambito multilaterale. Nel settore privato, ha ricoperto incarichi apicali in istituti bancari e fondi di investimento, italiani e stranieri. Nel non profit, è stato Direttore del Dipartimento di Economia Globale e membro dell’Alta Direzione del Centre for International Governance Innovation (CIGI), Canada; e Senior Fellow alla Brookings Institution, a Washington. In precedenza, ha servito – su nomina della Banca d’Italia – come Consigliere e Membro supplente per l’Italia del Consiglio di Amministrazione del Fondo Monetario Internazionale prima, e, poi, della Banca Mondiale a Washington. Ha cominciato la sua carriera come Economista “Stringher-Mortara” nel Servizio Studi della Banca d’Italia. È laureato con lode presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano e ha conseguito il Ph.D. in economia al Nuffield College, University of Oxford nel Regno Unito

Con una nuova presidenza Trump non ci sarà discontinuità su economia e fisco. L'analisi di Lombardi

L’attuale impostazione della politica monetaria, come, del resto, il ricco arsenale di strumenti sperimentati dalla crisi finanziaria internazionale del 2007/2009, non subirà variazioni significative nel contesto di una seconda presidenza Trump. Lo spiega Domenico Lombardi, direttore del Policy observatory della Luiss School of government

Russia, se il G20 mette (ancora) la testa sotto la sabbia

Occorre chiedersi che senso abbia che la Russia continui a partecipare al G20, avendo platealmente tradito la premessa di fondo, cioè di impegnarsi insieme agli altri membri a promuovere la cooperazione internazionale. Eppure non è la prima volta che il G20 mette la testa sotto la sabbia. La riflessione di Domenico Lombardi

L'adesione dell'Italia al Mes è un'opportunità. Lombardi spiega perché

Dopo settimane di attesa, l’Eurogruppo ha finalizzato lo scorso venerdì i termini con i quali il Meccanismo Europeo di Stabilità (Mes) presterà la sua assistenza ai paesi dell’Eurozona che la richiederanno. A fronte di un dibattito che in Italia si è concentrato sull’ampiezza e la profondità dei presidii di monitoraggio – la cosiddetta condizionalità – poco o nulla si era…

Non solo Ttip. Tutti i mega-accordi commerciali che rilanceranno l'economia

Il protrarsi della recessione ha incoraggiato le maggiori potenze economiche del pianeta ad esplorare la possibilità di dar vita a dei “mega accordi” commerciali, potenzialmente in grado di rivoluzionare le catene di produzione globali. CETA E TTIP L’Unione Europea è tra i protagonisti del processo, che è già sfociato in un’intesa con il Canada, il Ceta, vero apripista per il…

Obama 2 tra “precipizio fiscale”, Europa e Cina

Con l’entusiasmo per la rielezione di Barack Obama alla Casa Bianca che sta rientrando, i consiglieri più vicini al Presidente sono tornati a concentrarsi sui dossier che saranno al centro dell’agenda economica internazionale di Obama durante il suo secondo mandato. In cima alla lista ci sono Europa e Cina. Gli obiettivi di fondo sono, in qualche maniera, simili a quelli…

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