Rifiutano l’etichetta di “Europa-scettici”, “poiché Europa, Ue ed Eurozona non sono la stessa cosa. E perché vogliamo un’unione fondata sulla centralità dello Stato-nazione che nessun trattato comunitario né l’ottusa austerità finanziaria possono comprimere”. È il cuore del convegno “L’Euro contro l’Europa?”, promosso al Tempio di Adriano di Roma dalla Fondazione Nuova Italia di Gianni Alemanno e dall’associazione di ricerca e analisi…
Edoardo Petti
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La scommessa berlusconiana di Alfano
Comunitario e patriottico. Pronto a raccogliere l’indignazione e la rabbia popolari per tradurle nel sogno di un nuovo grande rassemblement conservatore e moderato. GUARDA LA PHOTOGALLERY DI PIZZI È il profilo che Angelino Alfano vuole conferire al Nuovo Centro-destra, giunto oggi al primo appuntamento pubblico nella cornice degli Studios cinematografici di Via Tiburtina a Roma, gremiti di 10mila persone. Un…
Bagnai e le formiche. Una lettera cortese dopo molti tweet
Caro direttore, ho potuto leggere solo oggi le critiche e la reazione molto negativa del Prof. Alberto Bagnai all’articolo a mia firma dedicato a un suo profilo. Articolo che si inserisce in una serie di “ritratti” che tu mi hai commissionato sui più autorevoli economisti portatori di una contestazione profonda all’Unione Europea della moneta unica e dell’austerità finanziaria come Antonio…
Chi è Alberto Bagnai, l'economista anti euro di sinistra corteggiato dalla destra
Nel V-Day di Genova Beppe Grillo è tornato ad attaccare le fondamenta economiche dell’Unione monetaria europea, rilanciando il referendum sulla permanenza nell’euro e proponendo una Ue con due valute distinte e parallele, adeguate alle realtà dei paesi del Nord e del Mediterraneo. Un orizzonte che costituisce da tempo un tema centrale nel mondo scientifico e accademico. CLICCA QUI PER VEDERE…
Bernabè e Gamberale sbertucciano Telefonica su Telecom
“Azionisti di minoranza per una public company”. È il titolo, slogan programmatico, del convegno promosso ieri dall’ASATI, l’associazione dei risparmiatori medi e piccoli di Telecom Italia, nell’Auditorium Via Veneto di Roma, un tempo sede dell’IRI, galassia industriale di Stato che comprendeva l’ex monopolista delle telecomunicazioni. La nostalgia del simbolo delle partecipazioni pubbliche aleggia negli interventi di imprenditori, sindacati, ex manager…
Alla Luiss riunione bipartisan (e poco carbonara) fra Violante e Quagliariello
Eugenio Scalfari ed Ezio Mauro scrivono che il centro-destra deve liberarsi e rimuovere nell’opinione pubblica le tracce e i virus inoculati da Silvio Berlusconi. Le risposte emerse nel convegno promosso dall’Associazione laureati LUISS per presentare e discutere il libro dello storico della politica Giovanni Orsina, “Il berlusconismo nella storia d’Italia” sono ben diverse. E prefigurano un fenomeno molto più complesso, che…
Perché sulla riforma elettorale il Senato fa melina e attende il verdetto della Consulta
Rinvio. È la parola che meglio riflette lo stallo istituzionale e il clima nebuloso attorno alla riforma elettorale. La Consulta ha rinviato al 14 gennaio, prima data utile per la ripresa dei lavori nel 2014, la decisione sull’ammissibilità del ricorso per illegittimità costituzionale della legge Calderoli. E la Commissione Affari costituzionali del Senato ha rinviato a un giorno successivo alle…
Vi spiego i segreti del populismo trasversale di Grillo che farà lievitare i Cinque Stelle alle Europee
“Il Movimento Cinque Stelle è l’altra faccia di un sistema politico impallato e scassato dall’inerzia degli ultimi venti anni. Inutile sperare che la meteora sparisca lasciando solo una piccola scia o che le sconcertanti semplificazioni del comico-politico lascino insoddisfatti cittadini dai gusti raffinati”. All’indomani del terzo V-Day di Genova che ha rilanciato la battaglia di Beppe Grillo contro l’Unione monetaria…
Continuare a finanziare Corriere della Sera e giornaloni di carta? Politici a confronto
Le sovvenzioni pubbliche alla carta stampata hanno promosso l’arricchimento del panorama dell’informazione oppure ostacolato la competizione fra operatori realmente meritevoli, falsando l’autentico pluralismo delle voci? Ed è giusto che i giornali tradizionali ricevano ogni anno un flusso rilevante di risorse statali, a fronte di un’informazione on line che ne è priva e tutti i giorni deve confrontarsi con le leggi…