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Il 1992 italiano visto da Washington

Giovanni Falcone Io ero a Washington nel 1992 quando Falcone venne in visita negli Stati Uniti. L’ambasciatore italiano invitò a cena me e il giudice Webster dell’Fbi. Lo incontrai in quella occasione. Webster mi disse di essere preoccupato per l’incolumità di Falcone e mi chiese di provare a parlarne con lui. Lo feci: chiesi al giudice italiano se il suo…

I limiti della Russia, tra integrazione europea e propaganda putiniana

Nella battaglia per il soft power e per il con­trollo delle informazioni e delle opinioni, la Russia dispone di armi pesanti come Russia today (Rt), ma non riesce ad utilizzarle bene. Con il budget dell’emittente vicina al Cremli­no si potrebbe certo impostare una campa­gna di propaganda ben più efficace di quella attuale (sono pronto a scommettere che mol­te società occidentali…

La Cyber War di Obama spiegata da Luttwak

Non c’era bisogno di Internet per parlare di cyber-war. Da quando ci sono i telefoni, a dire il vero, ci sono forme di guerra basate sul controllo delle comunicazioni. Un solo, banale, esempio: nel 1914 i capomafia di New York diedero ordine ai loro uomini di non usare i telefoni per comunicare, perché intercettati. Le guerre di comunicazioni passano poi…

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